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Negativo test Dna su bambina che aveva detto di essere Denise

Negativo test Dna su bambina che aveva detto di essere Denise

A rivelarlo la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto? ”: in studio anche la mamma Piera Maggio. Intanto monta la polemica per una pagina Facebook che denigra la bambina scomparsa

Di Redazione |

ROMA – Sarebbe negativo l’esito del test del DNA sulla bambina che nel mese di agosto ha contattato su Facebook la madre di Denise Pipitone, la piccola scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, dicendole «Mamma, sono io, Denise». A rivelarlo è stato ieri sera “Chi l’ha visto”. In studio Piera Maggio e il suo avvocato Giacomo Frazzitta. «Ufficialmente non sappiamo nulla – ha detto Frazzitta -. Notizie ufficiali sul DNA da parte della procura non ne abbiamo. Chiediamo una risposta anche in maniera informale. Credo ci sia dovuto anche per una questione morale. A questo punto la prossima volta faremo indagini difensive e il DNA lo faremo noi con il consenso dei familiari della minorenne».     «Sono amareggiata per la chiusura totale dalla procura – afferma Piera Maggio -. Risposte che devono essere naturali. Basta dire il necessario. Non vogliamo conoscere chissà quali sereti investigativi. Detto ciò apprendiamo questa notizia a livello giornalistico. Avevo previsto tutto ciò. Ne prendo atto. Ma non ci fermiamo. Mazara non si ferma. Il 26 ottobre si terrà una marcia per Denise che compie 15 anni».     «In questa storia non bisogna sottovalutare nulla» ha aggiunto l’avvocato Frazzitta. «Bisognerebbe capirne di più. Cosa ci faceva su quel profilo Facebook questa ragazzina? Perchè ha contattato Piera Maggio? ».     “Chi l’ha visto” ha intervistato anche la madre della minorenne: «Sono dispiaciutissima, non ho parole. Ho detto a mia figlia come si poteva sentirsi quella mamma – afferma la donna -. Immagino che colpo avrà avuto questa donna. Chiedo scusa».     Intanto sempre su Facebook montano le polemiche per una pagina del social network che denigra la figura di Denise. La pagina, segnalata alla polizia postale da Daio Milazzo, non è stata ancora rimossa e molti utenti chiedono un intervento delle autorità.

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