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Santa Teresa di Riva, molestie a tre ragazzine durante il concerto

Di Andrea Rifatto |

Santa Teresa di Riva. Doveva essere una notte di svago e divertimento, in cui assistere all’esibizione del proprio idolo musicale. Invece si è trasformata in una serata da incubo. Protagoniste, loro malgrado, tre ragazzine campane in vacanza in Sicilia, che sabato sera avevano raggiunto Santa Teresa di Riva, sulla costa jonica messinese a 15 km da Taormina, per partecipare alla Notte Bianca, evento che ogni anno in piena estate richiama decine di migliaia di persone. Su di loro si sono concentrate le attenzioni di un uomo di 55 anni del posto, che ha iniziato a molestarle prima a parole e poi allungando le mani. Pesanti avances che gli sono costate care, visto che in pochi minuti è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione e si trova adesso rinchiuso nella casa circondariale di Messina Gazzi, con la pesante accusa di violenza sessuale su minori.

Erano da poco passate l’1.30 della notte e sul palco della centrale piazza Municipio era salita la cantante Anna Tatangelo, ospite quest’anno della Notte Bianca santateresina. Le tre minorenni, due sorelle di 12 e 17 anni e un’amica di 15, tutte di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, si trovavano sul lungomare alle spalle del palco e da lì stavano assistendo al concerto, quando il 55enne ha tentato prima un approccio verbale, proponendo loro di seguirlo a fine serata, poi ha allungato le mani con insistenza, cingendo i fianchi a una delle ragazzine e tentando un palpeggiamento. Le tre hanno subito respinto il tentativo di avvicinamento, richiamando l’attenzione delle persone presenti, molte delle quali si erano già preoccupate visto il fare insistente dell’uomo.

Immediatamente sono giunti i militari dell’Arma, ai comandi del luogotenente Maurizio La Monica, comandante della Stazione, situati a pochi metri di distanza per garantire la sicurezza della manifestazione, che hanno bloccato e ammanettato il 55enne, già noto alle forze dell’ordine e conosciuto a Santa Teresa per i suoi comportamenti spesso strani. Da lì è stato condotto in caserma, dove dopo l’interlocuzione con la Compagnia Carabinieri di Taormina, guidata dal capitano Arcangelo Maiello, è stato dichiarato in stato di arresto per violenza sessuale e poi accompagnato in carcere nel capoluogo peloritano, su disposizione del magistrato di turno, in attesa dell’udienza di convalida da parte del giudice, che avverrà molto probabilmente nella giornata di oggi.

Davanti ai carabinieri non avrebbe fornito nessuna spiegazione del suo gesto, che difficilmente poteva passare inosservato e restare impunito visto l’imponente numero di militari dell’Arma schierati per la Notte Bianca. Le tre ragazzine, una delle quali ha accusato un malore per lo shock subito, manifestando nausea e vomito, sono rimaste profondamente turbate dall’accaduto e raggiunte nel frattempo dai genitori, sono state soccorse dal personale del 118 del presidio di piazza Municipio e dai volontari della Croce Rossa di Roccalumera, presenti in occasione della Notte Bianca, che le hanno assistite anche psicologicamente per tranquillizzarle dopo le molestie subite. Poi sono state accompagnate dai carabinieri in caserma, per verbalizzare quanto accaduto in una nottata da incubo che non dimenticheranno facilmente. Un episodio che ha profondamente turbato la comunità santateresina, dove in tanti ieri non appena appresa la notizia pretendevano di conoscere le generalità dell’arrestato additandolo già come pericoloso “mostro” da cui difendersi, ancora prima che si esprima la giustizia, e che comunque ha “macchiato” una nottata di festa e divertimento, per il resto filata liscia senza intoppi sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA