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Cgil Sicilia, eletto il nuovo segretario: è Alfio Mannino

Di Redazione |

PALERMO – Alfio Mannino è il nuovo segretario generale della Cgil Sicilia. Lo ha eletto l’assemblea generale del sindacato, con 119 voti a favore, 16 contrari, 3 astenuti. Succede a Michele Pagliaro, che lascia l’incarico dopo 6 anni e 2 mesi perché nominato presidente dell’Inca nazionale (il patronato della Cgil). All’assemblea ha preso parte il segretario nazionale Maurizio Landini, che, sentita l’organizzazione siciliana, ha proposto a nome del centro confederale la scelta di Mannino per l’incarico di vertice in Sicilia. Il nuovo segretario della Cgil regionale ha 46 anni, una laurea in giurisprudenza, è sposato, padre di una figlia. Nato in Germania, da bambino si è trasferito con la famiglia a Randazzo (Ct). Milita nella Cgil da molti anni con incarichi di vertice, tra gli altri, nella Flai di Catania, nella segreteria della Camera del lavoro etnea e in ultimo nella Flai regionale, di cui attualmente è segretario generale.

«Siamo pronti a continuare a dare il nostro contributo – ha detto Mannino – al lavoro unitario di Cgil, Cisl e Uil culminato con la manifestazione di Reggio Calabria, per il rilancio del Mezzogiorno e della questione meridionale in chiave contemporanea. E dall’altro lato non siamo più disposti a tollerare l’immobilismo dell’azione politica regionale». Apparato produttivo, infrastrutture, istruzione, lotta alla mafia e alla corruzione, stato sociale: sono gli argomenti su cui la Cgil continuerà a battere. «non facendo mancare il proprio apporto in termini di proposta e di mobilitazione anche «sui grandi temi che connotano la nostra democrazia- ha sottolineato Mannino- come il contrasto a ogni forma di razzismo e di discriminazione, la difesa delle libertà garantite dalla Costituzione, la battaglia per le pari opportunità e contro la violenza di genere».

Mannino ha inoltre ribadito il no della sua organizzazione al progetto leghista di Autonomia differenziata, «che allargherebbe la forbice Nord- Sud, rendendo impossibile la ripresa del Mezzogiorno. «Continua a stupire – ha sottolineato – che il Presidente della Regione, che dopo le europee è stato il più veloce a salire sul carro del vincitore, continui a non dire nulla su un argomento così importante». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA