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Coronavirus, Raffadali “rompe” il fronte: «Chi viene da zone a rischio faccia il test»

Di Redazione |

Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, all’indomani della fine dell’obbligo della quarantena, ha firmato un’ordinanza con la quale obbliga tutte le persone, in arrivo a Raffadali, provenienti da altre regioni, a comunicare l’arrivo in paese entro 48 ore.

«La decisione, in controtendenza con l’ormai definitivo allentamento dei controlli e unica a livello regionale – si legge in una nota – scaturisce dalla necessità di continuare a garantire la salute dei cittadini raffadalesi che per tanti mesi hanno osservato con rigore le varie regole loro impartite a livello nazionale, regionale e comunale».

L’amministrazione comunale «si riserva nel caso di soggetti provenienti da regioni ancora a rischio Covid, di sottoporli, senza alcun onere da parte loro, al test sierologico per motivi prudenziali».

L’ordinanza del sindaco prevede  che «a tutte le persone che fanno rientro nel territorio comunale di Raffadali provenienti da altre regioni italiane o da paesi esteri (paesi della Unione Europea o altri Stati), di comunicare entro le 48 ore dall’arrivo, al Comune di Raffadali la data di arrivo e il luogo di provenienza nonché il periodo di permanenza nel nostro territorio, mediante l’utilizzo del modulo scaricabile sul sito del comune di Raffadali, da inviare via email all’indirizzo info@comune.raffadali.ag.it, oppure consegnare lo stesso “brevi manu” al Comando di Polizia Locale».

«L’Amministrazione si riserva nel caso di soggetti provenienti da regioni ancora a rischio Covid, di sottoporli, senza alcun onere da parte loro, al test sierologico per motivi prudenziali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA