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Continua fuga dalla Sicilia, Confindustria chiama a raccolta i giovani

Di Redazione |

ROMA – Si continua a spostarsi per i lavoro dal Sud verso il Settentrione e il Centro Italia e il fenomeno è in lieve aumento. Secondo il rapporto Istat sulle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente nel 2018, sono oltre 117 mila i movimenti da Sud e Isole che hanno come destinazione le regioni del Centro e del Nord (+7% rispetto al 2017). A soffrire sono soprattutto Sicilia e Campania, che nel 2018 perdono oltre 8.500 residenti italiani laureati di 25 anni e più per trasferimenti verso altre regioni.

Anche alla luce di questi ultimi dati che confermano un trend ormai consolidato da anni, i Giovani imprenditori siciliani di Confindustria chiamano a raccolta associazioni, sindacati, gruppi studenteschi e politici: dal “Movimento delle valigie” a quello di “Si resti arrinesci”; dai giovani dell’Ance e di Confartigianato a quelli dei principali partiti. E ancora, vertici sindacali, università, rappresentanti istituzionali.

L’appuntamento con “Movi-Menti. I giovani siciliani uniti per cambiare direzione” è per mercoledì prossimo, alle 10.30, nella sede di Sicindustria, a Palermo. «Lo scorso 5 ottobre, a Catania – dice il presidente dei Giovani imprenditori siciliani di Confindustria, Gero La Rocca – abbiamo preso alcuni impegni».

«Mercoledì aggiungeremo un nuovo tassello – prosegue -, radunando tutti i giovani che condividono la capacità di essere #menti in #movimento, nella giusta direzione, abbandonando gli interessi di categoria e unendo le forze per bloccare il dramma più grande della nostra generazione: l’emigrazione giovanile. La speranza è che questo ulteriore esempio di convergenza che parte dai giovani cittadini siciliani diventi spunto ineludibile per chi ci rappresenta a tutti i livelli».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA