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Reati informatici, la Sicilia tra le regioni più “virtuose” d’Italia

Di Redazione |

La Sicilia è la regione italiana, dopo la Puglia, con meno reati informatici (1 ogni 496 abitanti e + 35% negli ultimi cinque anni) mentre Siracusa (1 ogni 431 abitanti, 61esima in Italia) è la provincia più colpita dell’Isola.

E’ quanto emerge da un’analisi di DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con “Difesa Web” assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online.

“La nostra ricerca – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – evidenzia un fenomeno preoccupante. Nel periodo che abbiamo analizzato le denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria per reati informatici sono cresciute in Italia di oltre il 51%, con un’incidenza di un reato ogni 393 abitanti. I danni economici per chi subisce questo tipo di reato possono essere rilevanti e a volte difendersi in giudizio può essere complicato e richiedere tempi lunghi. Abbiamo creato “Difesa Web”, in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso di furto d’identità”.

Dopo Siracusa, Palermo è la seconda provincia della regione per densità di crimini informatici con una denuncia ogni 437 abitanti. La seguono Messina (1/449) e Caltanissetta (1/468). Secondo quanto rilevato da DAS, il fenomeno è meno rilevante a Trapani (1/507), Catania (1/558) e Ragusa (1/591). Enna (1/690, 103esima in Italia) e Agrigento (1/620, 100esima in Italia), invece, sono tra le province più virtuose d’Italia.

Dal 2010 al 2015 questi reati sono aumentati soprattutto ad Agrigento (+75%), Caltanissetta (+71%) e Trapani (+67%). Sono cresciuti anche a Messina (+58%), Siracusa (+ 54%) e Catania (+ 43%). Più contenuto l’incremento a Enna (+ 24%) e Ragusa (+ 18%), minimo a Palermo dove si è fermato al 7%.

A livello nazionale, dopo la Liguria (1/246), le regioni con la più alta densità di crimini informatici sono Molise (1 denuncia ogni 290 abitanti) e Valle d’Aosta (1/294). DAS segnala un’elevata densità di questi crimini anche in Campania, dove nel 2015 si è registrata una denuncia ogni 328 residenti, Piemonte (1/343) e Friuli Venezia Giulia (1/349). Puglia (1 denuncia all’autorità giudiziaria ogni 503 abitanti), Sicilia (1/496) e Basilicata (1/483) sono invece le regioni con la più bassa frequenza di reati informatici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA