Notizie Locali


SEZIONI
Catania 10°

Messina

Piscina di Taormina, niente sfratto sino a marzo

Di Mauro Romano |

TAORMINA –  Il Tar di Catania considera poco consistenti le motivazioni del Comune di Taormina per un eventuale rilascio dell’immobile della piscina comunale di contrada Bongiovanni e rinvia il merito della richiesta di rilascio a suo tempo effettuata al marzo del prossimo anno, in un giorno ancora da definire.

Insomma, vittoria sostanziale del Corpo volontario di soccorso in mare, attuale gestore del complesso natatorio taorminese, che rischia così di rimanere indisturbato nella gestione della piscina comunale, almeno fino al 2026, anno in cui scadrebbe il contratto rinnovato, a seguito di un accordo con Palazzo dei Giurati, che consentiva di ottenere un mutuo per realizzare una zona di spettacoli nell’area adiacente l’impianto di contrada Bongiovanni.

Come è noto, la casa municipale aveva chiesto, con apposita istanza al tribunale amministrativo catanese, di emettere un provvedimento con il quale ottenere il rilascio immediato della complesso sportivo adesso impreziosito di recente da una fiammante elipista, ritenendo sia scaduto lo scorso marzo il contratto di affidamento in gestione sottoscritto dalle parti nel lontano 2008.

La richiesta formulata dal Comune di Taormina al Tar di Catania puntava a ottenere un immediato rilascio, ma invece si dovrà attendere nove mesi per conoscere, forse, l’esito della controversia. L’udienza nel merito è stata fissata, dunque, in primavera. La pubblicazione delle motivazioni della specifica ordinanza è stata effettuata nei giorni scorsi. Sino a marzo, quindi, la questione rimarrà in stand by. A rischio appaiono anche le normali attività della struttura sportiva. «In questo momento – ha spiegato il portavoce del Corpo volontario di soccorso in mare, Alessandro Marco Gaglio – siamo chiusi per la pausa estiva. Il Comune ci ha tolto i contatori di acqua e gas. Per quanto riguarda l’elipista, questa può essere benissimo trasformata in una zona di spettacoli seguendo il nostro progetto originario».

La piscina potrebbe, di conseguenza, continuare a rimanere chiusa anche dopo il periodo estivo. In ogni caso, sino allo svolgimento dell’udienza, non ci sarà sfratto.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA