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Recovery Plan, il 40 % delle risorse al Sud. Orlando: «Ottimo, ma chiediamo anche riforme»

Di Redazione |

«Esprimo un sincero apprezzamento per le parole del presidente Mario Draghi nella replica alle comunicazioni sul Pnrr alla Camera. Il 40% delle risorse del Recovery Plan destinate al Sud è un’ottima notizia. Voglio tuttavia ricordare che i sindaci siciliani chiedono non soltanto più risorse ma riforme che consentano agli enti locali di spendere al meglio le ingenti somme previste dal Pnrr». Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha commentato le dichiarazioni del premier Mario Draghi sulle risorse destinate al Sud dal Recovery Plan. 

«Sarà importante evitare che i programmi straordinari al Sud siano compensati da una riduzione della spesa ordinaria. La prima lezione è però che il Sud non è stato discriminato: si potrà far meglio, rimediare a qualche mancanza, ma non c’è una discriminazione colpevole. La seconda lezione è che le risorse saranno sempre poche se uno non le usa. Per usarle certamente le riforme aiuteranno ma c’è una storica inerzia che non è colpevole ma si vede soprattutto nella fase di progettazione. Il governo ha previsto nel pnrr gruppi di lavoro che possono essere di aiuto in questa fase se graditi», ha detto Draghi parlando al Senato. 

«Molti interventi hanno riguardato il Sud: sono poche le risorse? Il Mezzogiorno dispone di un complesso di risorse proveniente da diverse fonti di finanziamento. Pnrr e fondo complementare destinano al Mezzogiorno circa 82 miliardi, il 40% delle risorse ripartibili su base territoriale», ha aggiunto il premier. «Si aggiungono le risorse dello strumento React Eu, appositamente attivato dall’Ue per contrastare gli effetti della crisi pandemica. Sul totale di 13,5 miliardi destinati all’Italia, al Mezzogiorno andranno 8,5 miliardi destinati in larga parte a realizzare iniziative nel settore del lavoro, inclusione sociale, salute, ricerca. Le aree del Mezzogiorno potranno beneficiare delle ingenti risorse Ue per i fondi strutturali 2021-2027 e dei fondi per lo sviluppo rurale e la pesca, unitamente alle corrispondenti risorse del cofinanziamento a carico del bilancio statale, al Mezzogiorno andranno circa 60 miliardi di euro su 85, risorse che saranno destinate a interventi in molteplici settori: ricerca, innovazione, sostegno all’economia a bassa emissione di carbonio, gestione sostenibile delle risorse naturali, sistema delle imprese, scuola e ricerca».

«Le aree del Mezzogiorno potranno beneficiare, per la realizzazione dell’Alta velocità, di ulteriori risorse pari a 9,4 miliardi su un totale di 10,4: si tratta delle risorse reperite sullo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento nei giorni scorsi. Saranno incluse nel prossimo dl sul fondo complementare e saranno aggiuntive rispetto al fondo stesso. Ulteriori risorse provengono dal fondo sviluppo e coesione, 24 miliardi per il Sud su un totale di circa 30 programmati e non ancora impegnati. Programmazione 2021-2027 35 miliardi al Sud su un totale di 44 miliardi già assegnati. Ricostituzione delle risorse 21-27 utilizzate nel Pnrr per 12,4 miliardi al Sud su un totale di 15,5 sullo scostamento di bilancio nei giorni scorsi. Saranno incluse nel prossimo dl sul fondo complementare», ha quindi concluso il presidente del Consiglio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA