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Regionali: da Cancelleri a Musumeci, ecco chi già scalda i muscoli

Di Alfredo Pecoraro |

PALERMO – C’è chi è già in corsa, chi ha acceso i motori ma è fermo ai box, chi aspetta l’investitura, chi spera nella chiamata e chi legge il proprio nome sui giornali e ci fa un pensierino. In Sicilia si vota per le regionali tra poco più di due mesi e sono tanti i nomi di aspiranti candidati al ruolo di governatore. Poche le certezze.

Mentre i partiti di centrodestra e centrosinistra stentano a trovare la quadra per formare le coalizioni e indicare il loro candidato, chi è già in campo da almeno un mese e mezzo è Giancarlo Cancelleri per i 5stelle: il deputato regionale sta girando le piazze di mezza Sicilia con Di Maio e Di Battista cercando di approfittare del caos che regna nel resto dei partiti, intrappolati tra veti e tatticismi.

Da qualche giorno sono spuntati nelle città i primi manifesti di Rosario Crocetta, che fa campagna elettorale col suo movimento ‘il Megafono’ con lo slogan ‘la Sicilia ai siciliani’ anche se la sua candidatura non è ufficiale; Crocetta non ha ricevuto il lasciapassare dal suo partito per il secondo mandato. Al momento il Nazareno sta sondando i potenziali alleati non su Crocetta ma su Fabrizio Micari, il rettore di Palermo proposto da Leoluca Orlando ma che non scalda i cuori di molti dirigenti democratici nell’isola e che sarebbe la prima scelta nel caso di accordo sul ‘campo largo’: da Ap a Mdp-Si. Ai dem i centristi di Casini qualche giorno avevano offerto tre nomi, a cominciare da Gianpiero D’Alia; gli altri due sono di area Ap, l’eurodeputato Giovanni La Via e l’avvocato palermitano Dore Misuraca.

In casa Pd sono tre i big che sarebbero pronti a mettersi a disposizione se il partito chiamasse: il sottosegretario Davide Faraone (renziano), l’attuale vice presidente dell’Assemblea Giuseppe Lupo (areaDem) e l’assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici (area Martina). Nell’area del ‘civismo’, invece, i nomi che circolano sono quelli dell’ex rettore Roberto Lagalla, che fu assessore nel governo Cuffaro e ha fondato il movimento ‘Idea Sicilia’, e il penalista Nino Caleca, ex assessore di Crocetta e in passato avvocato di Cuffaro. Un sondaggio nei giorni scorsi è stato fatto anche con un manager della St, Carmelo Papa. Prc e Possibile di Civati al momento sostengono la candidatura dell’editore Ottavio Navarra, ex deputato del Pci, pronti a ridiscutere il nome con Mdp e Sinistra italiana se questi ultimi decidessero di rompere con Leoluca Orlando.

Regna incertezza anche sul fronte del centrodestra. Nello Musumeci col suo movimento ‘DiventeràBellissima’ ha già preparato i manifesti e sabato comincerà la campagna elettorale; al suo fianco Fratelli d’Italia, Noi con Salvini e Udc. Forza Italia non ha ancora sciolto le riserve; Berlusconi punta ad aggregare il centrodestra e spinge per l’avvocato Gaetano Armao, ex assessore nel governo di Raffaele Lombardo, che domani partirà in tour per la Sicilia col suo movimento ‘SicilianIndignati’ì. Tra gli outsider nel centrodestra, se dovessero cadere i veti incrociati, si fa largo il nome dell’eurodeputato Salvo Pogliese.

Fuori dagli schieramenti è già in corsa un gruppetto di candidati indipendenti. L’avvocato Roberto La Rosa del movimento ‘Siciliani liberi’ creato dal docente di Economia Massimo Costa; l’ex super burocrate regionale Franco Busalacchi col movimento politico ‘Noi Siciliani con Busalacchì e Piera Maria Loiacono, appoggiata dal Pli e dal movimento «Libertas».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA