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Regione, via libera dalla Giunta

Regione, via libera dalla Giunta alla legge di stabilita per il 2016

Previsto disavanzo di1,4 mld, tagli per 550 mln

Di Redazione |

La giunta regionale ha appena approvato la finanziaria per il 2016. Il via libera è arrivato dopo una lunga riunione, durata circa 8 ore, a Palazzo d’Orleans.

“La manovra – ha detto Rosario Crocetta – è stata approvata all’unanimità. Con questa finanziaria – aggiunge il presidente della Regione – mettiamo fine agli squilibri finanziari e chiudiamo la vicenda del disavanzo di 1,4 miliardi. Abbiamo fatto un gran lavoro negli ultimi giorni, molta attenzione è riservata ai ceti deboli, ci sono 200 milioni di euro per il reddito d’inclusione sociale”. Con l’ok alla finanziaria il governo Crocetta chiude la manovra per il 2016: il bilancio era stato approvato la scorsa settimana. Il documento economico-finanziario adesso sarà trasmesso all’Assemblea regionale per l’esame del testo in commissione Bilancio.

Il bilancio per il 2016, già apprezzato dalla giunta la scorsa settimana, non può però ancora includere il miliardo e 400 milioni che dovranno arrivare da Roma: 900 milioni sono previsti dal disegno di legge di stabilità nazionale che dovrebbe ottenere il via definitivo del Senato entro la settimana; gli ulteriori 500 milioni, invece, saranno il frutto di un’intesa Stato-Regione per la quale è attivo un “tavolo politico”, a Palazzo Chigi.

Soldi che dovrebbero arrivare entro la fine della prossima primavera. Il bilancio attuale, a legislatura vigente, dunque, non può che prevedere solo la copertura delle spese obbligatorie, come stipendi dei dipendenti regionali, rate di mutui e così via. Contestualmente, oltre a mancare ancora 1,4 miliardi, sono stati previsti tagli per circa 550 milioni di euro, essendo il deficit previsto per il 2016 di complessivi 1,9 miliardi. L’assessore al Territorio, Maurizio Croce, per esempio, ha proposto di trasferire le competenze sul demanio marittimo ai Comuni costieri che siano dotati del Pdum (Piano demanio marittimo). Le concessioni delle spiagge, secondo le stime, varrebbero circa 30 milioni. La Regione ne lascerebbe metà, 15 milioni, ai Comuni che in atto non riescono ad incassare più di 7 milioni.

Il Reddito minimo familiare è stato previsto per quei nuclei che vivono in condizione di assoluta povertà. Il Piano sarà finanziato con risorse regionali e con i fondi europei destinanti al Fondo sociale. Per contenere la spesa corrente, la legge di stabilità prevede lo stop al “turn over” per i braccianti della forestale che vanno in pensione. Non solo, ma per il raggiungimento delle “garanzie occupazionali”, potranno essere computate le giornate lavorative “per servizi prestati in favore di datori di lavoro diversi dalla Regione”. Potranno, dunque, essere computate le giornate di lavoro effettuate presso privati, per potere poi fruire dell’indennità di disoccupazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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