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Gradimento dei governatori, Rosario Crocetta ultimo: solo il 28% dei siciliani lo confermerebbe

Di Redazione |

Luca Zaia, governatore del Veneto primo, Rosario Crocetta, governatore della Sicilia ultimo. E’ questa la classifica della Governance Poll 2016, la rilevazione sul gradimento riservato ai sindaci dai propri cittadini realizzato ogni anno da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore. Zaia ha il gradimento del 60% dei cittadini veneti, mentre Rosario Crocetta sarebbe riconfermato solo dal 28% dei siciliani. Al secondo posto c’è Enrico Rossi, Toscana, che ha il 57% di elettori che esprimono un gradimento nei suoi confronti. Twrzo Roberto Maroni, governatore della Lombardia che ha il 54% dei consensi.

Governance Poll ed elezioni, si legge nel rapporto, parlano due lingue in parte diverse, perchè il monitoraggio di Ipr marketing tasta in assoluto il gradimento dei politici locali agli occhi dei cittadini mentre le elezioni mettono in gara diverse proposte: un numero di questo tipo, che segna il livello di gradimento più basso mai misurato dalla rilevazione annuale di Ipr Marketing su sindaci e presidenti, non rappresenta però il viatico migliore per tentare la riconferma. Ma la distanza di 32 punti che separa Venezia da Palermo è solo l’aspetto più plateale di un’Italia divisa in due anche nell’approccio alla politica locale, un aspetto che balza agli occhi guardando la geografia del consenso regione per regione.

I cosiddetti “governatori” non sono in cima alla lista delle passioni degli italiani, e ottengono in media un tasso di gradimento del 43,3%, largamente sotto la “sufficienza” e staccato di dieci punti abbondanti dal 53,5% raccolto in media dai sindaci. Questo dato generale è però il frutto di due tendenze opposte: al Nord il consenso medio è del 48%, e segna un aumento del 4% rispetto ai voti veri raccolti dai presidenti alle urne, nel Mezzogiorno invece i ‘si” si fermano al 39,5%, e segnalano una contrazione del 6,2% rispetto ai risultati elettorali.

Le eccezioni non mancano, soprattutto in negativo come mostrano i dati più che opachi che accompagnano la presidente del Friuli Venezia Giulia Deborah Serracchiani (33% di consensi) o il suo collega ligure Giovanni Toti (37%), ma non riescono a “inquinare” una tendenza che rimane cristallina. A Sud solo il calabrese Mario Oliverio, al sesto posto con il 51% di apprezzamento, e il lucano Marcello Pittella, settimo con il 50%, si staccano dalla media territoriale. Prima di loro il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, che si piazza al quarto posto; e quello dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al quinto posto. Michele Emiliano, governatore della Puglia, ottiene l’ottavo posto; Paolo Di Laura Frattura, presidente del Molise, il nono posto; Vincenzo De Luca, governatore della Campania, conquista il decimo posto; Catiuscia Marini, presidente della regione Umbria, si attesta all’undicesimo posto; Luca Ceriscioli, governatore delle Marche, ottiene il dodicesimo posto; Giovanni Toti, presidente della regione Liguria, ottiene il tredicesimo posto; Nicola Zingaretti, della regione Lazio, il quattordicesimo posto; Luciano D’Alfonso, della regione Abruzzo, il quindicesimo posto; Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, si piazza al sedicesimo posto; Francesco Pigliaru, governatore della Sardegna, al diciassettesimo, penultimo posto; ed ultimo, al diciottesimo posto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

Dalla rilevazione emerge che le tre posizioni di fondo sono occupate dalle Regioni a Statuto speciale (Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta non rientrano nel Governance Poll perchè lì non c’è l’elezione diretta del presidente).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA