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Adolescenti sempre più violenti

Roma, 24 set. (AdnKronos Salute) – Bullismo e devianza rappresentano i comportamenti aggressivi più diffusi tra pari, nonostante i maltrattamenti all’interno della coppia, lo stalking, la vendetta pornografica e l’autolesionismo siano altre forme di quotidiana violenza che numerosi adolescenti subiscono o perpetrano fuori dalle cronache mediatiche. Il susseguirsi di episodi di violenza giornaliera tra ragazzi […]

Di Redazione |

Roma, 24 set. (AdnKronos Salute) – Bullismo e devianza rappresentano i comportamenti aggressivi più diffusi tra pari, nonostante i maltrattamenti all’interno della coppia, lo stalking, la vendetta pornografica e l’autolesionismo siano altre forme di quotidiana violenza che numerosi adolescenti subiscono o perpetrano fuori dalle cronache mediatiche. Il susseguirsi di episodi di violenza giornaliera tra ragazzi nei confronti dei coetanei, dei professori e dei genitori dà l’impressione di assistere a un dilagare di certe condotte messe in atto da giovanissimi sempre più inconsapevolmente violenti. Possessività, violazione della privacy e della libertà, controllo social e sociale, condizionamenti, scatti di ira ed estrema conflittualità, sono forme di violenza psicologica e verbale in aumento nelle relazioni di coppia. Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale adolescenza, 2 adolescenti su 50 – il 4% – hanno subìto aggressioni fisiche dal proprio partner, già dai 14 e 15 anni. Spesso sottovalutati, questi comportamenti sono la radice per la violenza domestica e per i femminicidi.

Per questo è necessario, in chiave preventiva, comprendere i meccanismi che scatenano la violenza e chi la subisce. Ci prova Maura Manca, psicoterapeuta e presidente dell’Osservatorio nazionale adolescenza, nel suo nuovo libro ‘Ragazzi violenti. Un viaggio nelle menti di vittime e aggressori’ (Imprimatur), da domani sugli scaffali. Nel libro l’autrice, attraverso racconti reali, frutto della sua esperienza ventennale, accompagna il lettore in un viaggio introspettivo nelle menti di vittime e aggressori. Particolarmente interessante ed elemento di novità il punto di vista dei carnefici. Come Giovanni, un giovane che si relaziona con la fidanzata in modo violento, o un altro ragazzo che racconta la sua esperienza da bullo. C’è poi la testimonianza di chi ha vissuto sulla propria pelle la droga dello stupro, sempre più diffusa tra i ragazzi. E c’è il racconto di vendette pornografiche e del cyberbullismo a sfondo sessuale, che ormai riguarda il 30% delle vittime di prevaricazioni tecnologiche.

L’autrice dedica inoltre uno spazio importante anche a coloro che agiscono la violenza verso se stessi, ai 2 adolescenti su 10 che si fanno del male da soli, attaccando il proprio corpo per le sofferenze date dal bullismo subito, dai conflitti familiari, dalla depressione e dagli abusi fisici e sessuali.

“La violenza è ormai un fenomeno trasversale che non possiamo più far finta di non vedere. La maggior parte delle volte è nascosta dietro un’apparente normalità ed è per questo che non si riesce a capire il senso del suo dilagare fin dalla più giovane età. Ciò che preoccupa maggiormente è proprio la superficialità con la quale questi ragazzi si comportano in modo aggressivo, ritenendolo un banale gioco e un momento di divertimento”, spiega Manca che a Roma, il 5 ottobre presenterà il suo lavoro alle 18.30 in Galleria Alberto Sordi.

“Se vogliamo combattere la violenza – conclude la psicoterapeuta – dobbiamo spogliare vittime e carnefici dei loro ruoli, ridare loro la dignità, la possibilità di scegliere, di esprimersi e di sviluppare quella capacità che permette di affrontare se stessi e il mondo circostante senza paura”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA