Una bambina e il suo sogno nel cassetto. Comincia tutto così. Lei è Ylenia Mangano e quel sogno, oggi, l’ha portata a essere una tra le stiliste emergenti più promettenti all’interno del panorama italiano. Cresciuta a pane, ago e filo, Ylenia nasce a Messina, dove sin da piccola si diverte a giocare tra i tessuti e i colori. Eppure per la giovane stilista siciliana la strada per concretizzare quella passione innata è stata tutt’altro che semplice: «La mia famiglia non approvava le mie idee – racconta Ylenia – così ho scelto di intraprendere un altro percorso e, dopo una laurea in Economia, mi sono trasferita a Londra per lavoro. Tuttavia – continua – sentivo l’esigenza di darmi un’opportunità e continuare a credere in quel sogno e così la sera, negli orari extra lavoro, studiavo da autodidatta la storia della moda e frequentavo un corso di design alla London College of Fashion».

Poi il rientro in Italia, a Milano, dove fonda la sua maison. Cosa l’ha spinta a tornare?

«Quando si parla di moda si parla di Italia. Mi sono resa conto che coltivare questa mia passione a Londra era un controsenso. Credo che il segreto per far funzionare i propri prodotti all’estero sia innanzitutto quello di riuscire ad affermarsi nel proprio paese».

Cosa significa essere una giovane stilista nell’Italia di oggi?

«I miei prodotti sono sempre stati al cento per cento made in Italy e spero che possano essere tali anche in futuro. Questo, però, comporta dei costi non indifferenti e difficili da sostenere, soprattutto per chi è alle prime armi. Dovrebbero esserci più politiche e più aiuti a sostegno dei brand emergenti».

Quale obiettivo si pone la sua maison?

«Il mio obiettivo è quello di creare abiti che esaltino la bellezza naturale e la femminilità e cerco di portarlo a termine puntando all’ecosostenibilità e scegliendo quindi tessuti che rispettino l’ambiente. Privilegio sempre i colori, sia quelli accesi e decisi che quelli pastello e delicati perché, a mio avviso, se indossati in modo corretto, possono valorizzare tutte le donne, a prescindere dalla loro fisicità».

Lo scorso febbraio tra i protagonisti della Fashion Week milanese c’erano anche i suoi abiti. A cosa si ispira la nuova collezione?

«Alla mia terra, la Sicilia, che porto sempre nel cuore. L’idea è nata durante un viaggio nell’incantevole Taormina che è riuscita a conquistarmi con i suoi splendidi colori. Quasi tutta la collezione, infatti, si concentra sui toni del verde e del blu e alcuni abiti hanno un effetto cangiante. Sebbene, come sempre, tutti i capi siano molto versatili, questa volta ho optato per delle linee un po’ più decise, arricchite da applicazioni importanti».

A indossare l’abito di punta è stata un’altra siciliana giovane e talentuosa, Olimpia Caprino…

Olimpia Caprino

«Adoro Olimpia e sono stata molto felice di averla avuta tra le mie modelle. La sua incredibile bellezza e l’inconfondibile eleganza che traspare da ogni suo passo, fanno sì che incarni perfettamente le mie creazioni».