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Leonzio-Catania, sfida bollente: stasera nessuno può sbagliare…

Di Giovanni Tomasello |

DAL NOSTRO INVIATO

LENTINI – Che questo derbissimo di Sicilia tra due squadre e relative tifoserie tanto vicine – anche sotto il punto di vista sentimentale – tra loro, arrivi in un momento cruciale della stagione è indiscutibile. All’Angelino Nobile stasera – ore 20,30 – si ritroveranno di fronte una Leonzio in crisi vera tanto che c’è stato il cambio di allenatore con l’arrivo del tecnico Torrente, e un Catania sì nei primi posti nel rispetto delle previsioni, ma che sta faticando e con alcuni giocatori chiave non alla meglio della condizione. E questo rappresenta il motivo dei fischi di mercoledì nella sfida con il Francavilla vinta comunque dai rossazzurri. Ecco che il derby di stasera diventa più emozionante del solito perché le due squadre devono dare risposte ai loro tifosi.

Ci dicono che al Nobile ci sarà quasi il pienone: sembra fra l’altro che l’arrivo del nuovo tecnico sia oggetto di curiosità da parte dei sostenitori bianconeri e per quanto riguarda il Catania il settore ospiti risulta già pieno zeppo.

Mercoledì sera uscendo dallo stadio Massimino abbiamo sentito qualche tifoso che si lamentava «Sì, abbiamo vinto ma questa squadra non ha gioco». A Sottil e ai rossazzurri il compito di replicare sul campo ai tifosi delusi. Certamente il Catania se non si lascerà vincere dalla paura di sbagliare, parte favorito. Il nuovo tecnico della Leonzio, Torrente, ha avuto poco tempo per preparare una partita che essendo un derby assume notevole rilevanza nascondendo al tempo stesso troppe insidie. Non ci dovrebbero essere grossi sconvolgimenti (probabile un 4-3-2-1, modulo adottato da Bianco) ma non possono escludersi colpi a sorpresa come un 4-3-3, ovvero Gammone e Gomez un po’ più larghi a sostegno dell’ex – uno dei tanti sia dall’una che dall’altra parte – rossazzurro Ripa. C’è da dare in ogni caso un calcio alla crisi per rilanciare una Leonzio che nelle ultime cinque gare è riuscita ad acciuffare solo un pari.

Messe a confronto, sulla carta sotto il punto di vista tecnico, c’è un bel divario tra Catania e Leonzio. Andrea Sottil si ritrova una squadra con tanti big per la Serie C e giovani di belle speranze che però dopo una partenza sfavillante – in un campionato comunque falsato per la farsa estiva – non riescono a trovare una buona intesa tra loro e qualcuno “passeggia”pure in campo ma Lo Monaco si è sicuramente fatto sentire con il suo vocione inconfondibile.

La verità è che bisogna far rifiatare qualcuno e cambiare chi come Barisic – tanto per fare un nome – sta attraversando un periodo delicato. Non pensiamo sia questione di moduli, ma in Serie C non si può vivere di rendita. Si prenda esempio da Marco Biagianti grintoso e mai domo.

E poi non bisogna farsi ossessionare da chi sta davanti in classifica: la Juve Stabia è una rivelazione, squadra dal gioco ordinato e limpido, veloce, concreta ma avrà qualche pausa come del resto temono nella stessa Castellammare. Non è ancora finito il girone d’andata e c’è un ritorno tutto da giocare. Ci sarà pure un mercato di riparazione, ma la caratura del Catania è già notevole. Basta riordinare le idee e diventare una squadra nel vero senso della parola. Uno per tutti, tutti per uno. Chi vuole intendere, intenda. E che nessuno semini zizzania. I tifosi vanno rispettati.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA