«Nella società attuale è diventato molto difficile far prevalere il bene sul male. Ancora più complesso è parlare alle persone per cercare di far capire loro quella che per me è la strada giusta, quella dei sentimenti.Ogni persona ha un proprio credo, non siamo tutti uguali e ognuno costruisce la propria realtà in modo differente. Ma uno dei problemi principali è che vi sono persone che hanno velleità dominanti. Per realizzare “James is back” ho guardato un po’ dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente. È un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono. Quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità».

A parlare è James Senese artista eclettico: musicista, sassofonista famoso in tutto il mondo, cantante e attore che è in Sicilia per un imperdibile doppio appuntamento live l’1 aprile alle 21,30 al Teatro Golden di Palermo e il 2 al Teatro Abc di Catania, organizzati da “Eventi Olimpo” con direzione artistica di Peppe Truscia.

Due occasioni importanti per presentare in tour il suo album “James is back” che giunge a quarantanni dal suo primo album da solista e ancora una volta come del resto in tutta la sua carriera artistica vedremo l’orgoglio di avere due anime una bianca e una nera una doppia miscela esplosiva che unisce stilemi jazz, rock, soul, funky, afro alla radice musicale partenopea.Alessio Busanca (tastiere), Rino Calabritto (basso elettrico) e Fredy Malfi (batteria) accompagneranno questa icona assoluta, faro illuminante per le nuove generazioni musicali e che  in  55 anni di carriera ha attraversato generi, epoche, mode, senza lasciarsi mai sviare dalle leggi di mercato. I suoi concerti sono presi d’assalto da un pubblico che unisce piu generazioni e ogni volta diventa un rito imperdibile che travalica il semplice concerto.

Sul palco porta la sua granitica esperienza che risente di Miles Davis e John Coltrane . In particolare ascoltando quest ‘ultimo Senese resta affascinato dal suono del sax che la madre Anna gli regalò all’età di dodici anni, iniziando così giovanissimo la sua carriera di sassofonista, per non parlare anche dell’inflienza che hanno avuto su di lui le sonorità swing, boogie woogie e di Glen Miller. Un bagaglio prezioso che James Senese ha saputo arricchire attraverso sodalizi diversi con Mario Musella,, Franco Del Prete,Pino Daniele e altri.