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Calenda,terzo polo in coalizione europeista e Draghi premier

Ora governo va avanti ma la maggioranza è finita

Di Redazione |

ROMA, 24 MAG – “Noi costruiremo, se questo rimarrà lo scenario, un terzo polo” perché non è pensabile “andare a votare come nel giorno del marmotta con due coalizione all’interno delle quali non si è d’accordo su nulla. Davanti a una stagione molto difficile e complicata ci troveremo in una condizione in cui nessuno dei due poli può governare. Questo non è possibile. Dobbiamo dare un’alternativa, costruire un’area della responsabilità e della serietà. Dobbiamo costruire un terzo polo: stiamo lavorando con Più Europa e liste civiche nazionali e se prenderemo una percentuale ragguardevole bisognerà fare una larga coalizione di partiti europeisti e andare avanti con Draghi. Questo è l’obiettivo”. Lo dice Carlo Calenda, segretario di Azione a Radio24. La maggioranza è finita da tempo” ma, aggiunge Calenda, “il governo non è finito e non può finire: siamo in una situazione di grave crisi non solo sul fronte internazionale ma anche da un punto di vista economico. Il governo va avanti in un spettacolo abbastanza indecoroso: Salvini, che va dalla pace fiscale al No alla Ue che ci dà 200 miliardi, e il M5s con il No ai termovalorizzatori e alle armi all’Ucraina dopo aver votato in Parlamento sono lo spettacolo del populismo che muore”.

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