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Verso il 2023

Pozzallo, il sindaco Ammatuna: «Siamo aperti al mondo e cresciamo sempre più»

Di Vanessa Amico |

L’ultimo mese dell’anno è il tempo, per tutti, di tirare le somme, di fare un resoconto di ciò che si è riusciti a seminare e di tutto quello che ancora occorre fare per potersi migliorare sempre più. Il primo cittadino di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha messo sopra una bilancia tutto ciò che il 2022 ha riservato alla città, a cominciare dalla sua rielezione; i pozzallesi nel mese di giugno lo hanno riconfermato con una stragrande maggioranza di voti, un orgoglio per il sindaco che nel suo secondo mandato ha deciso di formare accanto a lui una squadra di assessori giovani, competenti, pieni di idee e, soprattutto, la maggior parte di loro sono donne. Pozzallo è una città aperta al mondo, pronta a essere sempre accogliente, affrontando il fenomeno dell’immigrazione con molto equilibrio, senza estremismo. «Noi non siamo razzisti, non siamo per l’accoglienza a tutti i costi ma per quella giusta e legale» afferma Ammatuna spiegando che Pozzallo è sempre pronta ad aiutare il prossimo, a salvare l’uomo in mare, ma se ci sono degli immigrati che sbagliano è giusto che paghino per gli errori commessi perché chi viene in Italia deve rispettare le leggi. Il sindaco, inoltre, ci tiene a evidenziare il grande lavoro svolto negli anni del suo primo mandato e nei primi mesi del secondo perché sta continuando l’opera di risanamento del bilancio comunale e anche quest’anno si mostra fiero di poter comunicare che la chiusura dei conti sarà in positivo; la città di Pozzallo, al momento, è nel piano di riequilibrio finanziario, nel senso che si può permettere solamente delle spese considerate necessarie, ma, grazie all’impegno della Giunta e al lavoro svolto nell’ultimo quinquennio e, soprattutto, negli ultimi 12 mesi, sono moltissimi i finanziamenti ricevuti attraverso fondi erogati dall’Ue, dai ministeri e dalla Regione: una cifra molto importante, pari a circa 100 milioni di euro. Tra le opere più rilevanti il primo cittadino ha menzionato la gara di appalto del Pta che si chiuderà il 30 di questo mese: il presidio territoriale di assistenza previsto dalla legge di riordino sanitario del 2009 rappresenta un nuovo modello di diagnosi e cura, progettato sulla base delle richieste dei servizi sanitari espresse dal territorio di riferimento, una struttura filtro tra territorio e ospedale, la cui funzione sarà proprio quella di affrontare le piccole emergenze senza intasare i pronto soccorso delle strutture ospedaliere più vicine. I lavori, fa sapere il sindaco, inizieranno prima della primavera in un’area strategica della città e sarà vicino la sede della protezione civile, della zona industriale, nei pressi del porto e dell’hotspot. Tra le ristrutturazioni programmate per la primavera del 2023 vi sarà anche quello riguardante la Torre Cabrera, simbolo della città marinara e il finanziamento per le opere di dissesto idrogeologico di quasi sei milioni di euro. «Tali lavori, forse, non sono ben percepiti dai cittadini ma credo siano molto importanti per la loro incolumità e per rendere ancora più sicura la nostra città» dice Roberto Ammatuna, spiegando che sono iniziati gli interventi presso la scuola Raganzino, considerata una delle arterie più pericolose quando ci sono le forti precipitazioni insieme a via dell’Arno e Largo dei Vespri siciliani la cui messa in sicurezza inizierà subito dopo le feste natalizie. Oltre alla salvaguardia, Pozzallo è anche una cittadina che pensa al futuro, creando nuovi centri culturali, uno di questi la ristrutturazione di Palazzo Musso. Il primo cittadino, inoltre, ci tiene a precisare che entro la fine di gennaio ci sarà il completamento dei lavori del secondo stralcio del lungomare Raganzino e anticipatamente chiede scusa ai cittadini per questo ritardo che purtroppo è stato causato dalla ditta incaricata. L’anno che sta per concludersi ha, inoltre, visto la rivalutazione dell’arredo urbano pozzallese con la piantumazione di molti alberi, molte aree verdi e soprattutto parchi giochi per i più piccoli, compreso quello inclusivo realizzato presso l’area dell’ex pantano nel quartiere Raganzino. Una città che vuole guardare al futuro con l’augurio e la promessa di rafforzare le proprie forze (nella foto il lungomare Raganzino). 

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