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Addio a Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls

Aveva 72 anni. La famiglia: "Ha raggiunto la sua Aldebaran"

Di Redazione |

 E’ morto all’età di 72 anni Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls. Ad annunciarlo la famiglia,  con un post sulla sua pagina Facebook: «Vittorio De Scalzi ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l'amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola 'Quella carezza della sera'…lui vi ascolterà», scrivono Mara, Amanda e Alberto, citando i titoli del brano e dell’album Aldebaran, pubblicati dal gruppo nel 1978, e della celebre hit dello stesso anno». Il funerale in forma laica si terrà lunedì 25 luglio alle 18 nella sede del Club Tenco a Sanremo. 

Nato a Genova il 4 novembre 1949, De Scalzi si avvicina giovanissimo alla musica grazie agli insegnamenti della madre pianista. A metà degli anni '60 fonda I Trolls con Pino Scarpettini, con il quale incide il singolo "Dietro la nebbia". Nel 1966 debutta come solista con lo pseudonimo Napoleone in un disco realizzato per l'etichetta discografica Arc intitolato "Vietato ai maggiori di pochi anni". Nel 1967, terminata la breve esperienza de I Trolls, costituisce i New Trolls, gettando le basi per una carriera di successo, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio originale. Con De Scalzi (voce e chitarra), fanno parte del complesso Nico Di Palo (chitarra), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiera). Nello stesso anno la band apre i concerti della tournée italiana dei The Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder. 

 Parallelamente all’attività con i New Trolls, De Scalzi è stato attivo come autore per altri interpreti, tra cui Mina, Ornella Vanoni e Anna Oxa. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con De André; la relativa scaletta contiene la riproposta dell’album "Senza orario senza bandiera" più altri brani dei New Trolls e alcuni di De André, che nella sua prima tournée (1975-1976) era stato supportato da una band composta da altri componenti dei New Trolls (Ricky Belloni, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Giorgio Usai).  Nel 1973 De Scalzi ha partecipato al disco collettivo "L'Arca": le due canzoni da lui cantate sono state pubblicate poi nel singolo "Le api" a nome Vittorio dei New Trolls & The Plagues. Nel 1991, anno dello scudetto della Sampdoria, insieme al fratello Aldo, ha realizzato l'album "Sampdoria – Il grande cuore della Sud", composto da dieci brani.  Nel 2001, supportato dall’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi, ha realizzato l’album dal vivo "Concerto grosso Live", costituito da brani di repertorio dei New Trolls è stato distribuito in allegato al quotidiano La Stampa. Nel 2008 De Scalzi ha pubblicato il primo album in studio da solista, "Mandilli", pubblicato da Aerostella e realizzato interamente in dialetto genovese. Tre anni più tardi è stata la volta del secondo album "Gli occhi del mondo", realizzato mettendo in musica, con la collaborazione di Marco Ongaro, alcune poesie di Riccardo Mannerini. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band con cui ha pubblicato l'album "Elephant Memory". Nel 2018 ha pubblicato con Di Palo l’album "Due di noi".  Nel 2021 è uscito un cofanetto celebrativo della sua carriera dal titolo "Una volta suonavo nei New Trolls", contenente "La storia dei New Trolls" e "Concerto Grosso", il dvd "Il suonatore Jones – Live" e una autobiografia curata da Massimo Cotto. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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