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“Voci sole” nella cavea del Teatro Greco di Siracusa

Di Redazione |

ROMA- Saranno le «Voci Sole», come si intitola la rassegna, degli attori che daranno vita alle parole di testi classici e di rielaborazioni contemporanee con accompagnamento musicale nella cavea del Teatro greco di Siracusa dal 10 luglio al 30 agosto secondo il progetto messo a punto dall’Inda – Istituto Nazionale del Dramma Antico – in sostituzione della 56ª Stagione di Spettacoli classici, già pronti con tanto di scene e costumi, rinviata al prossimo anno per via della situazione creata dal coronavirus.

L’apertura e la chiusura del ricco programma, annunciato oggi alla presenza del ministro Franceschini e dell’assessore della Regione Sicilia Roberto Lagalla, sono affidati a due lavori creati appositamente per Siracusa. «L’isola della luce» il 10 e 11 luglio, nuova edizione della cantata per soli, coro e orchestra di Nicola Piovani che ebbe il suo debutto a Delos, che vede in scena ben 20 musicisti e 12 coristi del Conservatorio Bellini di Catania con Massimo Popolizio, Tosca e il soprano Maria Rita Combattelli per dar vita al conflitto tra la Luce e la tenebra coi versi di Vincenzo Cerami e citazioni di autori classici e contemporanei. Il 30 agosto invece debutterà «Il suono del mio corpo è la memoria della mia presenza» dell’artista visivo rumeno Mircea Cantor con gli allievi dell’Accademia dell’Inda, che dice di essere partito «dal corpo dell’attore e il suono della voce e il suo ruolo nel corso della storia umana, tanto da immaginare una grande, sovradimensionata campana, strumento onnipresente in tante culture dall’antichità, con la quale raccontare come la memoria diventi concreta solo attraverso l’incontro e gli sguardi delle persone».

In mezzo cinque serate appositamente create per l’occasione e pensate con attori teatrali – come ha spiegato il sovrintendente dell’Inda Antonio Calbi – scelti tra quelli che non hanno mai recitato al Teatro greco, che si sono conquistati una popolarità anche con cinema e televisione, che sono in grado di dialogare con la musica. Gli artisti si esibiranno per l’occasione nella cavea del teatro, mentre gli spettatori, nel numero limitato di 480, siederanno distanziati sulla scena, mentre per permettere a un pubblico più numeroso di seguire il programma, grazie a un accordo con Tim, si potrà assistervi gratuitamente in streaming, in diretta o differita, sul sito www.indafondazione.org.

Inizia Lunetta Savino il 17 luglio, accompagnata dalla compositrice e pianista Rita Marcotulli, in due monologhi «Da Medea a Medea», uno di Margherita Rubino adattato da Euripide e uno Antonio Tarantino. Segue Lella Costa il 25 luglio con un omaggio a Franca Valeri che compie 100 anni e le passa, come un testimone, il suo testo «La vedova Socrate». Luigi Lo Cascio il primo agosto con le musiche dal vivo di G.U.P. Alcaro in «Aiace» di Ghiannis Ritsos. Laura Morante l’8 agosto con i musicisti Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini per quattro donne, Fedra, Antigone, Clitemnestra e Lena dal libro «Fuchi» di Marguerite Yourcenar. Isabella Ragonese e Teho Teardo con le musiche eseguite da Giovanna Famulari e Laura Bisceglia in ”Crisotemi» di Ghiannis Ritsos. Le regie sono di fabrizio Arcuri, tranne quella per la Costa di Stefania Bonfadelli. A seguire la performance ideata da Cantor l’ultima sera, Lucia Lavia, Anna Della Rosa, Galatea Ranzi e, in video, Piera Degli esposti, annunceranno la prossima stagione con brani da Baccanti, Ifigenia in Tauride e Le Nuvole, quindi sarà consegnato a Eva Cantarella il Premio Eschilo d’oro alla carriera.

Il progetto «per Voce Sola» è nato perché, conclude Calbi, «sarebbe stata una ferita troppo dolorosa per Siracusa, per la Sicilia, per l’Italia lasciare chiuso il Teatro greco: se per Grassi il teatro era come l’acqua per i pesci, per i siracusani è come il mare per le sirene con tutto ciò che di mitologico e meraviglioso ciò comporta».

Il ministro Franceschini ha lodato l’Inda, ente virtuoso le cui entrate dipendono per il 72% dallo sbigliettamento, che vede come uno dei possibili motori per sfruttare il pazzesco potenziale italiano del circuito dei teatri di pietra. Quindi ha ricordato come siano stati stanziati 10 milioni per una piattaforma per la cultura italiana che sarà operativa in pochi mesi e cui la cassa Depositi e Prestiti sta già lavorando, sottolineando infine le potenzialità che la rete ha dimostrato di avere nel periodo del lockdown e che in futuro potrebbe proporre live a pagamento. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA