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Cresce la febbre Catania: 9.651 abbonati e mercoledì c’è il San Luca al Massimino

Sarà un pubblico record per una partita di serie D: ci sono anche oltre migliaio di biglietti venduti per l'esordio casalingo. I club devolverà il 5% degli incassai in beneficenza 

Di Giovanni Finocchiaro |

Il colpo d’occhio per nostalgici e contemporanei si consuma in una piazza Spedini che pullula di persone. E c’è la coda ai botteghini per la prevendita al dettaglio e per la campagna abbonamenti. Il Catania Ssd incassa la fiducia di una maggioranza quasi assoluta della città. 

Infatti la gara di mercoledì, passando in rassegna dati e proiezioni dei prossimi giorni, potrebbe fare registrare un sold out assoluto. I posti disponibili sono poco più di 16 mila dopo l’ampliamento della capienza, gli abbonati 9.651, ma in prevendita sono stati già ceduti 1200 biglietti al dettaglio.

Ci sarà la corsa all’ultimo istante per assistere al confronto con il San Luca, mercoledì sera. Intanto, come spesso è capitato anche negli anni passati per le gare di cartello ai tempi della Serie A o per quelle di inizi roboanti, il settore della curva Nord è stato riempito tutto. Non ci sono più biglietti in vendita, non c’è più spazio.

E, come se non bastasse, una spinta maggiore l’ha data proprio il club con un’iniziativa che ha risvolti sociali interessanti e subito apprezzati. L’ufficio stampa ha divulgato l’intenzione del patron Ross Pelligra di devolvere una parte dell’incasso degli abbonamenti a realtà che operano sul territorio con profitto e con lo scopo di aiutare i soggetti che hanno bisogno. Una decisione che unisce ancor di più il mondo del pallone con il tessuto cittadino, il nuovo club con la tifoseria e non solo.

Ieri è stato il direttore generale Luca Carra a spiegare e annunciare questa iniziativa: «Su impulso del Presidente Pelligra, costantemente attento alle esigenze dei catanesi, destineremo il 5% del ricavato della campagna abbonamenti ad alcuni progetti di rilevanza sociale. Dopo la chiusura delle sottoscrizioni, prevista nell’imminenza della seconda gara interna, comunicheremo alle associazioni ed a tutte le realtà potenzialmente interessate le modalità e le tempistiche per l’invio delle proposte, che selezioneremo e illustreremo nel corso del mese di ottobre».

Un gesto anche nobile. Forse insolito nel mondo del calcio sempre dedito ad accumulare denaro (che non basta mai) e consensi. Ecco perché la chiosa del direttore Carra è uno slogan che Catania farà subito suo: «Restituiremo in termini tangibili il senso della nostra intenzione di essere “il Catania per Catania”, esprimendo solidarietà, e allo stesso tempo il nostro sarà un ringraziamento ai tifosi per la grande risposta all’appello del club». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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