Domenica arriva Zeman col suo Foggia pirotecnico e imprevedibile al Massimino. Il Catania è in piena emergenza per l’assenza di sette uomini tra squalificati e infortunati, Ma Baldini tiene duro e rilancia: «Faremo la nostra partita senza mollare di un millimetro. Giochiamo davanti al nostro pubblico e dopo l’incitamento che i tifosi ci hanno rinnovato contro la Vibonese, dobbiamo continuare. Non guardiamo la classifica, non facciamo calcoli in attesa delle penalità, ci siamo imposti di dare sempre il massimo al di là di frasi fatte e calendario da rispettare».

L’assenza di Moro, che lunedì giocherà in Nazionale la seconda gara ufficiale contro la Romania, nell’ambito del torneo Otto Nazioni, priva il Catania del cannoniere principe della C.

Zeman abbozza un sorriso, ma sul fronte etneo, il croato Sipos farà di tutto per non far rimpiangere il collega di reparto. Guiderà ancora lui il terzetto offensivo, con Ceccarelli al rientro e Russini a completare il tridente.

In difesa ballottaggio Ropolo-Albertini per coprire la fascia sinistra che dall’inizio del campionato ha mutato spessissimo il protagonista: Pinto è infortunato, Zanchi sconta la seconda giornata di squalifica, il baby Greco, che Baldini aveva adattato mercoledì sera, è in forte dubbio per un infortunio. Ma l’allenatore del Catania ha sempre una soluzione pronta: «Merito dei ragazzi che ogni giorno in allenamento danno il massimo. Sempre”.

Domenica la gara comincerà alle 15. Il Foggia arriva in Sicilia infuriato per i 4 punti di penalizzazione inflitti dal Giudice sportivo per via di un passaggio di consegne societario giudicato non regolare. Sono pronti i ricorsi, ma in classifica, per ora, i rossoneri sono stati cacciati in basso, sotto il Catania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA