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Licciardello manda in orbita grandi velocisti sulle orme di Filippo Di Mulo

L’ex campione azzurro dei 400, giarrese, allena alle Fiamme Gialle sei straordinari sprinter. La soddisfazione del generale Enzo Parrinello e Sicilia leader nello sprint con Alice Mangione, Giuseppe Leonardi, Matteo Melluzzo e Riccardo Meli. 

Di Lorenzo Magrì |

La velocità italiana parla sempre più siciliano e non solo perchè il responsabile dello sprint azzurro è il catanese Filippo Di Mulo, “regista” dell’oro della staffetta 4 per 100 ai Giochi di Tokyo (Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu), ma anche per tecnici come Claudio Licciardello, il giarrese che da atleta era allenato da Di Mulo e soprattutto per un gruppo di atleti punti di forza dell’Italia.

ALICE MANGIONE SUPER. In testa la nissena Alice Mangione capace a Ginevra di correre i 400 in 51”47 diventando la 4ª italiana di sempre nel giro di pista e nella stessa riunione il 46”82 al maschile dell’etneo Giuseppe Leonardi che adesso insieme al siracusano Matteo Melluzzo prenderà parte ai Giochi del Mediterraneo.

SEMIFINALISTA AI GIOCHI DI PECHINO 2008. Claudio Licciardello, classe 1986, un passato da atleta sui 400 sotto la guida del prof. Di Mulo, che l’ha visto semifinalista ai Giochi di Pechino 2008 col personale di 45”25 e d’argento agli Europei indoor di Torino 2009. Adesso Licciardello dopo aver chiuso nel 2015 con l’agonismo è diventato tecnico della sezione velocità delle Fiamme Gialle, trovando subito i consensi del comandante della Polisportiva Fiamme Gialle, il Gen. B. Enzo Parrinello. Licciardello nella straordinaria struttura delle Fiamme Gialle a Castel Porziano, segue al momento sei sprint di assoluto valore come l’azzurro Chituru Ali che ha corso i 100 in 10”15 candidandosi per una maglia azzurra per Europei e Mondiali; l’atleta dello Sri Lanka Yupun Abeykoon 10”06 già certo di andare ai Mondiali; il giovane Eduardo Longobardi fresco di due titoli italiani allievi sui 100 dove con 10”47 è secondo solo a Tortu e sui 200 con 20”98; il palermitano Riccardo Meli 46”97 all’esordio sui 400; Angelo Ulisse 10”43 e 22”2 e Marco Ricci 10”51 e 21”19.

«Un bel gruppo – ci dice Licciardello – che può fare grandi cose. Il prof. Di Mulo è stato il mio allenatore e adesso è il mio mentore. Ci sentiamo spesso e i suoi consigli sono sempre importanti». «Claudio è partito con i giovani – aggiunge Di Mulo – e adesso ha un gruppo di grande livello e può ancora crescere perchè ha le qualità per farlo». «Sono particolarmente felice per i risultati che gli atleti seguiti da Claudio hanno conseguito – sottolinea Parrinello – frutto di un costante lavoro, di grande passione e di encomiabile professionalità. Claudio è stato un eccellente atleta e oggi dimostra di essere anche un tecnico di livello. Quando si cambia pelle non è detto che i grandi atleti si trasformino in tecnici preparati. Claudio ha saputo mettere a frutto la sua esperienza e sono certo che farà bene non solo per le Fiamme Gialle ma per lo sport italiano».

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