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Serie C, Girone C: il derby al Catania e il Messina sprofonda

Nella 18ª giornata il Palermo va k.o. al Massimino: gli etnei si rialzano sulle ali dell'uomo-derby Luca Moro

Di Leonardo Zermo |

Il 18º turno del Girone C di Serie C si apre con la seconda vittoria consecutiva del Catanzaro sul terreno di gioco del Campobasso. I giallorossi sbloccano e mettono in ghiaccio i tre punti nella seconda metà del primo tempo con lo 0-1 di Francesco Bombagi e il raddoppio allo scadere dei primi 45’ di Jari Vandeputte. Nella ripresa i padroni di casa riescono a rientrare in partita solo all’85 con il gol di Michele Emmausso, che si rivelerà soltanto una magra consolazione. La formazione calabrese, così, tiene a debita distanza il Foggia e insegue il gruppo di testa.

Dopo otto partite a secco, il Monterosi ritrova la vittoria nello scontro diretto contro la Fidelis Andria ed esce momentaneamente dal pantano della zona play-out. Il gol da tre punti porta la firma di Davide Buglio, che sugli sviluppi di un corner sbuca sul secondo palo e corregge in porta un colpo di testa fuori misura di un compagno.

Allo Stadio Romeo Menti la Juve Stabia abbatte il Potenza, infilando la seconda vittoria casalinga consecutiva, ancora una volta con tre reti segnate. Il risultato si sblocca al 35’ con una fantastica pennellata su punizione del numero dieci Accursio Bentivegna. Nella ripresa raddoppia Matteo Stoppa con un gran destro, sfruttando un errore in uscita dei lucani, e successivamente viene espulso Niccolò Romero, attaccante della squadra ospite appena entrato per l’assalto finale. Così lo stesso Stoppa avrà e sfrutterà l’occasione per siglare il 3-0 a porta sguarnita poco più tardi. Con questa perentoria vittoria le Vespe rimangono aggrappate alla decima posizione.

Il Foggia conferma il buon rendimento casalingo, battendo di misura la Virtus Francavilla in uno dei tanti derby pugliesi, ma anche un importante scontro diretto.  Il match winner è Alexis Ferrante, che al 41’ sigla sotto porta la terza marcatura di fila allo Stadio Pino Zaccheria, nonché la decima in tutto il campionato. In questo modo la squadra di Zeman aggancia e supera i brindisini, conquistando la settima posizione.

Partita piena zeppa di emozioni allo Stadio Alfredo Viviani di Picerno, dove i padroni di casa sconfiggono per 5-3 la Paganese. Dopo un quarto d’ora i rossoblù rompono il ghiaccio con un bel destro piazzato dell’ex Siena e Catania Reginaldo. Poco dopo, però, la squadra ospite ristabilisce la parità con una bomba dal limite dell’area di Giuseppe Guadagni. Passano ancora tre minuti e i picernesi rimettono la testa avanti con una zuccata di Federico Gerardi. Al 44’ la formazione campana riacciuffa nuovamente la squadra di casa con una punizione perfetta di Marco Firenze. Un infinito primo tempo, però, si chiude con la sfortunatissima autorete di Edoardo Sbampato che devia in rete un tiro dalla distanza di Pitarresi e concede il terzo vantaggio al Picerno. A inizio ripresa la compagine lucana mette un punto esclamativo sul match con la doppietta personale di Gerardi. Al 77’ l’attaccante scuola Inter Federico Piovaccari accorcia le distanze con una gran girata di sinistro, regalando un’altra speranza agli azzurostellati, ma nel recupero arriva il gol del 5-3 di Ciro Coratella che salta il portiere in contropiede e chiude definitivamente i conti. I rossoblù, sudando molto, si tengono stretta la nona posizione.

Va al Catania l’attesissimo derby siciliano contro il Palermo. I rossazzurri, spinti dal caldissimo pubblico dello Stadio Angelo Massimino, mandano al tappeto i rosanero con le consuete reti di Luca Moro: l’attaccante classe 2001 sblocca la sentita sfida al 24’ spiazzando Pelagotti e trasformando il rigore dell’1-0. Nel secondo tempo si accende l’incontro e piovono i cartellini rossi: al 66’ Simone Russini viene ammonito per la seconda volta per un entrata in ritardo e al 77’ Alberto Almini viene espulso direttamente per aver strattonato un raccattapalle restio a dargli il pallone. Nel finale, ancora Moro, non sazio, fa tutto da solo nell’area avversaria e sigla col mancino un gran gol del 2-0, salendo a 16 gol in 14 partite e confermandosi super bomber del Girone C. Dopo aver rimediato un giallo per essersi tolto la maglietta nella concitata esultanza sotto la curva, il numero 24 di proprietà del Padova – a caccia del record di reti in una singola stagione di Serie C, attualmente stabilito da Andrea De Florio con 28 marcature nel 1999-2000 – sfiora la tripletta, negatagli da un buon intervento di Pelagotti in uscita. Nel recupero, prima della festa rossazzurra, c’è spazio per il terzo cartellino rosso della domenica, sventolato a Gregorio Luperini per una bruttissima entrata da dietro, probabilmente dovuta alla stizza. Nonostante la felicità gli elefantini rimangono fuori dalla zona play-off, mentre i rosanero perdono la seconda posizione in favore della Turris.

Il Monopoli inciampa sul Latina e fallisce l’occasione per superare il Palermo. La sfida casalinga contro i nerazzurri finisce 0-0 e la formazione pugliese, alla quale la vittoria adesso manca da due giornate, resta quarta.

Il ciclone Turris dilaga e strapazza per 5-0 uno sfortunato Messina. Emanuele Santaniello, assoluto protagonista del pomeriggio, inaugura la festa al 15’ in spaccata. Dopo un altro quarto d’ora ancora Santaniello, in questo caso di testa: è 2-0. Nella ripresa c’è spazio per la tripletta personale dell’attaccante classe ’90 dei padroni di casa, che trafigge nuovamente il povero Michael Lewandowski. Nel finale, dopo alcuni timidi tentativi degli ospiti, feriti nell’orgoglio, i corallini siglano poker e manita in pochi minuti con i tap-in di Luca Giannone e Daniele Franco. La Turris guadagna così il secondo posto alle spalle del Bari, mentre il Messina che non sente l’odore dei tre punti da sei partite, è il nuovo fanalino di coda del Girone C.

Con l’ennesima vittoria di corto muso l’Avellino, si rilancia in classifica, agganciando il Monopoli quarto. Il gol che vale l’importante vittoria esterna sul campo della Vibonese arriva dal piede di Giuseppe Carriero, che al 35’ sfonda la porta spingendo in rete un gran colpo di reni del portiere Marson. La Vibonese torna a perdere, condividendo l’ultimo posto con il Messina.

Il Bari chiude il diciottesimo turno battendo il Taranto nel derby pugliese e allungando sulle inseguitrici. I galletti aprono le danze con la rete di Giuseppe Pucino su calcio di punizione in avvio e raddoppiano, sempre nel primo tempo, con la quarta rete in campionato dell’ex meteora interista Ruben Botta. Nella seconda metà Mirco Antenucci firma il 3-0 e il suo nono gol stagionale con un diagonale destro in buca d’angolo. Al 73’ Staraniti si fa parare il rigore da Frattali, ma Giuseppe Giovinco si avventa sulla ribattuta e mette in porta il gol della bandiera.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA