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Aspi verso la trasformazione in operatore integrato di mobilitá

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – La gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture attraverso una logica industriale basata su ricerca, ingegneria, costruzioni, esercizio e manutenzione delle opere; un nuovo assetto organizzativo che vede la trasformazione o la nascita di nuove societá controllate (Tecne, Free To X, la nuova Pavimental, la nuova ASPI Tech) per presidiare i piani strategici di sviluppo; rilevanti investimenti sul fronte della sostenibilitá (installazione di stazioni di ricarica ad alto voltaggio per la mobilitá elettrica e aumento della produzione di energie rinnovabili) e dell’innovazione tecnologica, per fornire servizi digitali ai viaggiatori e aumentare la sicurezza e il comfort del viaggio. Infine, uno dei piú rilevanti piani di assunzioni del Paese che, a partire da oggi e nel giro dei prossimi 3 anni, porterá ad assumere oltre 2900 ingegneri, tecnici, ricercatori. Sono questi i principali cardini del nuovo Piano Industriale 2020-2023 di Autostrade per l’Italia, definito dall’amministratore delegato Roberto Tomasi, il cui scopo é qualificare fortemente gli standard e le attivitá della concessionaria autostradale e, contemporaneamente, aprire nuovi spazi di business sul fronte dell’ingegneria, dell’innovazione e dei sistemi di mobilitá urbani. “Il nostro Piano Industriale disegna e attua una nuova visione”, ha dichiarato l’AD della societá Roberto Tomasi. “Da un lato – ha proseguito – consolidiamo la rivoluzione avviata sul fronte degli standard per la gestione della rete autostradale, programmando il piú rilevante piano di manutenzione e investimenti del nostro Paese, che ci consentirá in pochi anni di ammodernare e innovare profondamente la rete, prolungandone lo stato di conservazione ottimale al 2080. Dall’altro lato, trasformiamo quella che era una concessionaria autostradale in un operatore integrato di mobilitá di livello europeo, dove il ciclo di vita delle infrastrutture, le attivitá di ingegneria e di innovazione tecnologica, la gestione della viabilitá e dei servizi al cliente vengono gestiti in modo sinergico e con un’attenzione forte allo sviluppo sostenibile. In questo modo, potremo mettere il nostro know-how, i nostri servizi e le nostre soluzioni a disposizione anche delle grandi aree metropolitane italiane ed europee, cosí da dare vita a sistemi di mobilitá sempre piú efficienti e sostenibili. Questa é la nostra sfida: gestire al meglio le infrastrutture con il supporto delle tecnologie piú avanzate, generare innovazione e crescita sostenibile, attivare occupazione stabile e di qualitá, a servizio del sistema Paese” ha concluso Tomasi. Il primo periodo di applicazione del Piano ha giá prodotto un rilevante turnaround sul fronte delle attivitá di sorveglianza e monitoraggio della rete, affidato stabilmente a un consorzio di societá indipendenti di livello internazionale, individuate tramite una gara europea. Nel corso del 2020, sono state effettuate 19.000 ispezioni su ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie ed é stata lanciata “Argo”, una piattaforma di monitoraggio unica a livello europeo, basata sull’Intelligenza Artificiale. Sono inoltre state realizzate attivitá di manutenzione pari a 650 milioni di euro, oltre il doppio rispetto al periodo 2017-18. E’ stata inoltre fortemente rinnovata la squadra manageriale della societá, introducendo competenze di rilievo internazionale sul fronte dell’ingegneria, della compliance normativa e del settore digitale. Sul fronte delle attivitá concessorie, il Piano Industriale prevede il delivery di 14,5 miliardi di euro di investimenti e di 7 miliardi di manutenzioni entro il 2038 (data di termine della concessione), distribuiti nelle principali regioni italiane attraversate dalla rete. (ITALPRESS). sat/com 21-Gen-21 19:52

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