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Shoah: ‘mamma sto benone ma mandami da mangiare’, lettera dal lager (2)
(Adnkronos) – Realmuto aveva fame e tanta. Quando tornò a casa nel ’45 – a Baucina, paesino alle porte di Palermo- era ridotto una larva, pesava appena 40 kg. Dei giorni all'”inferno” non voleva parlare, solo il nipote più grande ne custodisce i racconti, dalle bucce di patate che era costretto a mangiare ai compagni che vedeva morire attorno a sé.
“La Giornata della memoria quest’anno è stata per la nostra famiglia più importante del solito – spiega all’Adnkronos la nipote, Valentina Pinello – E’ il ricordo e il riconoscimento della partecipazione di mio nonno alla guerra e alla resistenza che l’Alzheimer aveva cancellato e che adesso la medaglia ci ha in parte restituito”.
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