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Intesa Sp: offerta su Ubi scuote sistema, Messina, ‘no rilanci’/Adnkronos (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo si è detto convinto che l’Ops andrà a buon fine, anche perché il grosso dell’azionariato di Ubi è composto da investitori istituzionali. Di certo in Borsa l’offerta è stata accolta in modo festoso: Ubi Banca, dopo aver faticato a fare prezzo in apertura, ha viaggiato per tutto la seduta con rialzi oltre il 20%, per chiudere con un balzo del 23,5% a 4,31 euro. Premiata anche Intesa Sanpaolo, in rialzo del 2,36% a 2,60 euro.

L’incubazione dell’operazione è durata poche settimane e ha subito una forte accelerazione negli ultimi giorni, anche perché il titolo di Ubi solo nelle ultime due settimane ha messo a segno un rialzo vicino al 30%. Oltre a Massiah ieri sera Messina ha informato il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e questa mattina la presidente di Ubi, Letizia Moratti. Nessun contatto, invece, con gli altri azionisti forti di Ubi. “E non ce ne saranno”, ha anticipato Messina. “Non ho nessun rapporto con gli azionisti e non ne voglio avere. Abbiamo fatto un’offerta pubblica”.

Le fondazioni azioniste di Ca’ de Sass subirebbero una diluizione molto limitata, diversamente da quelle di Ubi, destinate, secondo i calcoli di Equita, a scendere attorno al 2% del capitale della nuova entità. “Considero la presenza delle fondazioni nel nostro capitale un elemento strategico per l’Italia”, ha detto l’ad di Intesa Sanpaolo. Con l’operazione con Ubi “la diluizione dei nostri azionisti sarà minima: rimarranno più o meno nella posizione di oggi. Agli azionisti di Ubi dico che questa è un’operazione che consente di creare un campione italiano che rimarrà per sempre con forte base azionaria italiana”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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