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Borsa: l’Europa fiacca nonostante Wall Street, gas a picco

Corrono i tecnologici, soffrono gli energetici. Milano -0,4%

Di Redazione |

MILANO, 25 MAG – Le Borse europee restano deboli nonostante il buon avvio di Wall Street, dove il balzo del Nasdaq, spinto dall’euforia legata alle previsioni di Nvidia, trascina l’S&P 500 (+0,6%) e frena l’avvio debole del Dow Jones (-0,1%). Il buon andamento dei tecnologici distoglie l’attenzione degli investitori dalle preoccupazioni legate al protrarsi delle trattative sul tetto del debito Usa, con lo speaker repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, che parla di progressi e indica nel fine settimana l’orizzonte temporale per una possibile intesa. Al buon umore di Wall Street contribuiscono anche i dati migliori delle attese sul Pil del primo trimestre e sui sussidi di disoccupazione. Altri tono invece in Europa, dove i listini non riescono a scrollarsi di dosso la fiacchezza della seduta, con Londra che cede lo 0,7%, Milano lo 0,4%, Parigi e Francoforte lo 0,2%. Appesantiscono le Borse le vendite sul comparto energetico, che sconta il forte calo del prezzo del petrolio (-2,8% il Wti a 72,2 dollari e -2,5% il Brent a 76,37%) e di quello del gas (-7,6% a 25,7 euro), non tamponate dalla corsa dei tecnologici (+2,4%). A Piazza Affari soffrono Tenaris (-2,8%), Eni (-2,4%) e Saipem (-2%). Male anche Tim (-2,4%), che sconta l’incertezza che coinvolge il gruppo e i progetti sulla rete e i rapporti deteriorati tra management e Vivendi, e Pirelli (-1,5%), con il governo che sta valutando l’esercizio del Golden power. In controtendenza invece Fineco (+2,2%), Unicredit (+2%) e Interpump (+1,4%) mentre Mediobanca arrotonda i rialzi di ieri (+0,6%) in scia al nuovo piano. Poco mossi i titoli di Stato: lo spread Btp-Bund si richiude di un punto base a quota 184 con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,32%

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