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Elezioni: giovani amministratori a Letta, ‘ci siamo e vogliamo essere rappresentati’

Di Redazione |

Roma, 12 ago Dopo l’appello firmato da oltre mille Giovani democratici, sono gli amministratori under 40 del PD a prendere carta e penna e scrivere una lettera aperta al segretario nazionale. La questione posta è chiara: bisogna “presentarsi agli elettori più giovani con delle persone che siano l’espressione di un cambiamento e della volontà di premiare chi porta avanti da sempre un impegno in favore dei propri coetanei, chi con merito ha acquisito competenze e rapporti consolidati per rappresentarli nel modo più efficace, chi ha saputo svolgere un ruolo nelle organizzazioni generazionali, chi ha dimostrato di poter includere, aggregare e raccogliere consensi di fronte ai cittadini”.

Tra i primi trenta sottoscrittori si leggono nomi che rappresentano l’immagine di un PD che si è dimostrato attrattivo e vincente: guardando solo alle ultime elezioni amministrative, ci sono il neo sindaco di Lodi Andrea Furegato, di soli 25 anni, gli assessori Federico Benini ed Elisa La Paglia, protagonisti dello storico successo di Verona, Marco Lamperti, assessore a Monza, Margherita Colonnello, assessora a Padova, fino al giovane Mattia Giorno, 27 anni, assessore a Taranto.

Lorenzo Marinone, 29 anni, consigliere comunale di Roma e delegato del sindaco alle politiche giovanili, è stato uno dei promotori dell’iniziativa e a lui si sono uniti rappresentanti di tante altre città metropolitane: da Milano l’assessora Gaia Romani, soli 26 anni, oltre a Michele Albiani, Federico Bottelli e Angelo Turco, e ancora, tra gli altri, Ludovica Cioria (Torino), 33 anni, Davide Patrone (Genova), 25 anni, Monica Sambo (Venezia), 37 anni, e Laura Sparavigna (Firenze), 28 anni.

Anche dove si è perso ci sono già i volti di coloro che rappresentano una speranza per tornare a vincere: è il caso di tanti capigruppo in giro per l’Italia come Stefano Albano a L’Aquila, Sarah Bistocchi a Perugia, Martina Giannetti a La Spezia o Matteo Trapani a Pisa.

I firmatari non avanzano una candidatura per loro stessi, ma rivendicano l’impegno profuso nelle Agorà Democratiche, per la costruzione del programma e di credere “in un progetto di rinnovamento non concesso da qualcuno ma costruito insieme”. Le liste si chiudono nelle prossime ore: i giovani che credono nel PD dinamico, radicato e competitivo di Enrico Letta chiedono un segnale chiaro alla segreteria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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