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MotoGp, paura per Espargaro: la caduta è spaventosa

Di Redazione |

La caduta, il volo sulla ghiaia e la corsa che finisce drammaticamente contro le barriere. Tanta paura sul circuito di Portimao nel giorno che ha aperto ufficialmente la stagione della motogp: l’incidente a Paul Espargaro ha infatti segnato la sessione di prove libere, con il pilota della debuttante Gas Gas (una Ktm) che perde il posteriore, cade e si trascina con la moto fuori dalla pista: immediati i soccorsi che hanno fortunatamente scongiurato conseguenze molto gravi, lo spagnolo è rimasto sempre cosciente ma è stato trasferito all’ospedale di Faro per tutti gli ulteriori accertamenti. «Neurologicamente il pilota sta bene, ha subito una forte contusione polmonare e un politrauma alla colonna vertebrale. C’è stato spavento all’inizio, ma sta bene” le parole di Angel Charte, responsabile medico della MotoGP.

Espargaro nella caduta ha preso un brutto colpo alla schiena e al petto: ma era cosciente e muoveva gli arti. Anche il manager del team dell’iberico, Hervé Poncharal, ha rassicurato i familiari che l’incidente non aveva avuto conseguenze gravi. Con la bandiera rossa e tutti fermi, ai box gli altri piloti hanno aspettato che arrivassero buone notizie. Sessione interrotta per consentire i soccorsi, poi tutti in pista a caccia del tempo: il padrone delle libere alla fine è stato Jack Miller. Il pilota della Ktm si era sbilanciato durante la conferenza stampa dei piloti, parlando di una moto dal grande potenziale. E l’australiano ha dato seguito ai proclami, facendo registrare il miglior crono con record della pista. Dietro alla sorpresa Miller c’è Vinales, veloce con la sua Aprilia già dalle tornate del mattino. Il campione iridato Francesco Bagnaia, indietro nei primi giri, ha chiuso con il terzo tempo. «Non è stata un turno facile. Quando ho messo la seconda gomma soffice hanno dato bandiera rossa e la gomma si era già scaldata» le parole del pilota Ducati, che sull’incidente di Espargaro ha sottolineato ai microfoni di Sky che «la ghiaia non andava bene ed era troppo grossa. L’anno scorso tornai ai box con la ghiaia e tutti mi presero in giro: quest’anno hanno cambiato qualcosa ma non basta, hanno fatto solo un pezzettino. Si vede che Pol non rallenta e così è molto pericoloso». Le Rosse comunque si sono messe in luce sul circuito portoghese: alle spalle del campione piemontese si è piazzato Luca Marini, davanti a Jorge Martin. Sesto Fabio Quartararo, con accesso alle Q1 di domani dove ci saranno anche Johann Zarco e Marco Bezzecchi, Aleix Espargaró ed Enea Bastianini, decimo. Nei primi dieci comunque dettano legge le Ducati, con sei moto, poi due Aprilia, una Yamaha e la velocissima Ktm di Miller. Il sabato sarà caccia alla pole con la novità della Sprint Race: una gara a tutti gli effetti che non determina la griglia – sono sempre le qualifiche a definire l’ordine di partenza – ma assegna punti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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