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Bimbo di due anni in un pozzo profondo 110 metri, lotta disperata per salvarlo: robot-sonda in uso per localizzarlo

Di Redazione |

MALAGA – Continuano in Spagna le operazioni per cercare di salvare Yulen, il bimbo di due anni caduto la scorsa domenica in un pozzo di prospezione – profondo 110 metri e largo 25 centimetri – a Totalan, vicino Malaga. Il robot-sonda con le telecamere che in queste ore cerca di localizzare il bimbo ha raggiunto una profondità di 80 metri: lo ha detto questa mattina il delegato del governo in Andalucía, Alfonso Rodríguez Gómez de Celis.

La sonda procede molto lentamente poiché il pozzo è ostruito dalla terra franata dalle pareti che le squadre dei soccorsi stanno rimuovendo con l’aiuto di un potente estrattore.

Intanto dalle analisi di campioni di Dna del bimbo di due anni trovati nella terra dentro la cavità arriva la conferma che Yulen si trova nel pozzo di prospezione. La notizia smentisce una volta per tutte coloro, che non credendo alla versione del genitori del piccolo, si sono detti convinti che il bimbo non sia caduto affatto nel pozzo. Il Dna è stato estratto da capelli trovati nel pozzo e secondo i soccorsi à la prova che Yulen è ancora intrappolato, ma ad una profondità maggiore rispetto agli 80 metri raggiunti finora dal robot-sonda che sta cercando di localizzarlo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA