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È Sant’Agata, il fercolo tornato in Duomo: alle 17 la processione del giro interno

Di Redazione |

CATANIA – Oggi è Sant’Agata, il cuore della lunga e grande festa per la patrona della città, già entrata nel vivo ieri con la processione del cosiddetto giro esterno che si è protratto fino alle prime luci dell’alba e che ha visto il fercolo attraversare i quartieri storici della città tra ali di folla di devoti festanti e commossi. Come al solito molto emozionanti alcuni momenti topici della prima processione, dalla messa dell’Aurora fino alla Salita dei Cappuccini fino alla la sosta in piazza Palestro con l’omaggio della parrocchia Sacro Cuore al Fortino, e i tradizionali fuochi d’artificio. 

Ora, sempre tra botti di festa, la Santa è tornata in Duomo, la sua casa dove “riposerà” fino alle 17 quando comincerà il cosiddetto giro interno per un altro bagno di folla che come si annuncia senza precedenti con migliaia e miglia di fedeli, catanesi, turisti e curiosi pronti a riabbracciare la Patrona della città e a camminare accanto nella lunga Processione.

Intanto alle 10, le autorità civili con i gonfaloni della Città, della Provincia e dell’Università, di cui è Patrona, da Palazzo degli Elefanti si recheranno in Cattedrale, nel cui presbiterio principale saranno esposti il busto e lo scrigno reliquario di Sant’Agata, per partecipare al Pontificale presieduto dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

A partire dalle ore 17 la Santa procederà su via Etnea sino a piazza Stesicoro (Porta Aci). Dinanzi al portone laterale est del Municipio il sindaco Enzo Bianco offrirà un omaggio floreale a nome della città metropolitana e farà suonare la campana quattrocentesca che darà il via ufficiale al giro interno. Dinanzi alla basilica Collegiata “Santa Maria dell’Elemosina omaggio floreale del Capitolo dei canonici e dei soci del Circolo Cittadino S. Agata, maschile e femminile, e del gruppo diocesano di preghiera “Amici del Rosario”. Quando il fercolo raggiungerà Palazzo Minoriti, ci sarà l’omaggio floreale a S. Agata da parte del prefetto e successivamente della comunità ecclesiale della chiesa San Michele Arcangelo. La processione, quindi raggiungerà il bivio del Rinazzo per imboccare via Caronda e oltrepassare via Monserrato sino all’Istituto salesiano “Maria Ausiliatrice” al Borgo; ingresso in piazza Cavour per via Bertuccio, con omaggio floreale dell’Associazione “S. Agata al Borgo”, i cui soci assieme ai fratelli dell’Associazione “Uniti per Sant’Agata” della parrocchia “Santa Croce” del Villaggio Sant’Agata, staranno insieme ai cittadini devoti biancovestiti per assicurare altri turni di preghiera e di canti con i sacerdoti Francesco Nicolosi e Alfio Libera. Dopo lo spettacolo pirotecnico, la vara scenderà per via Etnea e raggiungerà i Quattro Canti e percorrerà a passo d’uomo la salita Antonino di San Giuliano.

Il fercolo in via Crociferi, dopo aver superato la chiesa monastica “San Giuliano”, si fermerà davanti alla cancellata del sagrato della chiesa monastica “San Benedetto”, dove le monache benedettine dell’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento canteranno l’antifona in gregoriano “Stans Beata Agatha” e offriranno un omaggio floreale.

Il canto delle suore benedettine di via Crociferi in una foto d’archivio

In piazza San Francesco d’Assisi, omaggio dei frati minori conventuali del santuario mariano dell’Immacolata, e prosecuzione fino al rientro in Duomo. In basilica celebrazione di benedizione e di ringraziamento prima della riposizione dei reliquiari nel sacello.

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