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Timor Est vota nuovo presidente, in lizza 2 eroi nazionali

Leader uscente Guterres e Nobel per la Pace Ramos-Horta

Di Redazione |

DILI, 19 MAR – Sedici candidati, fra cui due eroi della rivoluzione come il presidente uscente Francisco Guterres e il Nobel per la Pace ed ex presidente indipendente Josè Ramos-Horta, sono in lizza per le elezioni presidenziali, tenutesi oggi a Timor Est. Il piccolo stato, il più giovane del Sud-est asiatico, è in preda a un’impasse politica e la speranza è che il voto di oggi riporti il Paese sui binari dello sviluppo e delle riforme. Già colpita duramente dalla pandemia di Covid-19, Timor Est ha subito lo scorso anno l’impatto devastante del ciclone Seroja, che oltre a uccidere almeno 40 persone, ha istrutto intere aree abitate, lasciando solo fango e alberi sradicati. La vita politica negli ultimi quattro anni di legislatura ha risentito della tensione crescente fra i due maggiori partiti rivali, il Fronte rivoluzionario per Timor Est indipendente (Fretilin) del presidente Guterres Il Congresso nazionale per la ricostruzione (Cnrt), che ha creato uno stallo politico che ha anche bloccato il il varo della legge di bilancio. Gli elettori iscritti alle liste erano 860.000 – Timor Est ha solo un milione e 125 mila di abitanti – distribuiti su 1.500 seggi. Le urne sono state aperte alle 07.00 locali (le 23.00 di ieri in Italia), quando nella capitale Dili e in altre località si erano già formate file ai seggi, e si sono chiuse alle 15.00 (le 7.00 italiane). Le prime proiezioni sono previste entro oggi, ma i risultati definitivi saranno noti fra alcuni giorni. Se nessun candidato supererà la maggioranza assoluta, si voterà per il ballottaggio fra i due candidati più votati al primo turno il 20 maggio, che coinciderà con il 20/esimo anniversario dell’indipendenza nazionale, ottenuta nel 2002 dopo 24 anni di sanguinosa occupazione da parte dell’Indonesia.

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