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Milano: Santagostino (Cap), ‘nessun allarme Pfas, acqua rubinetto si può bere’
Milano, 30 mag. “Non c’è nessun allarme nelle acque milanesi, anzi si rischia di mettere in crisi quello che abbiamo sempre detto, cioè che l’acqua del rubinetto si può bere”. A dirlo è Yuri Santagostino, presidente del Gruppo Cap, intervenuto oggi a margine della presentazione del bilancio 2022 a Milano in merito alla ricerca di Greenpeace che ha evidenziato la presenza di Pfas nelle acque in Lombardia.
“Ci sono approfondimenti da fare sui numeri usciti, forse andavano spiegati meglio, i Pfas sono al di sotto dei valori che saranno imposti dalla legge dal 2026 e Cap ha avviato un monitoraggio precedente alla legge”, sostiene Alessandro Russo, amministratore delegato di Cap. Il Gruppo ha sottolineato che si tratta di dati inviati dai gestori delle acque lombarde, e che questi monitoraggi vengono fatti proprio per evidenziare le criticità e, in caso, intervenire. Per ora, aggiungono, si tratta di “concentrazioni sotto controllo”, che rispettano già i limiti che varranno dal 2026, anzi in gran parte dei pozzi, la presenza di Pfas è “sotto il limite di rilevazione, in pochissimi casi ce ne sono tracce, ma sono valori tanto al di sotto”.
Il tema, spiega ancora l’Ad, non è denunciare o meno, ma che “con l’approccio allarmista si confonde il concetto di acqua buona con acqua pura: a noi serve quella buona, non pura, così come l’aria”. A chi gli chiede se farà una denuncia a Greenpeace per procurato allarme, l’Ad risponde che qui “entriamo nel personale, e non è il mio stile. Stiamo spendendo milioni per convincere la gente a bere l’acqua del rubinetto e poi basta un articolo per farci ricominciare da capo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA