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Giancarlo Cremonesi: “Elezioni regionali Lazio, per un’amministrazione dello stesso colore politico del governo”

Di Redazione |

Il Presidente de ‘Il Timone per l’Italia’ rinnova l’impegno per riportare la Regione Lazio sul binario della ripresa economica e dello sviluppo

E’ cominciato il conto alla rovescia in vista delle elezioni regionali nel Lazio: si voterà domenica 12 febbraio 2023, in lieve anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura. A determinare l’anticipo sono state le dimissioni di Nicola Zingaretti, costretto a dimettersi a seguito della sua elezione alla Camera dei deputati.

“Anche se la situazione del quadro politico nazionale e locale induce a guardare all’appuntamento elettorale con un certo ottimismo – fa notare Giancarlo Cremonesi, Presidente de ‘Il Timone per l’Italia’ – c’è bisogno di una mobilitazione e di un rinnovato impegno per riportare la nostra Regione sul binario della ripresa economica e dello sviluppo”.

Il think tank del centrodestra che ha contribuito all’affermazione elettorale sfociata nella formazione del governo Meloni, ha riunito nei giorni scorsi il suo vertice per mettere a punto una serie di proposte operative in vista del voto regionale.

“Sarebbe davvero importante poter contare su un’amministrazione regionale dello stesso colore politico del governo nazionale – auspica Cremonesi – soprattutto alla luce delle sfide che abbiamo di fronte e che richiedono il massimo dello sforzo, a cominciare dall’attuazione del PNRR e dalle opere in preparazione del Giubileo del 2025. Invece nell’ultimo anno alla Regione si è registrato un preoccupante immobilismo, provocato dalle manovre personali di Zingaretti e dagli strascichi delle vicende riguardanti la gestione della pandemia. Non solo – sottolinea ancora il Presidente dell’associazione che raggruppa imprenditori, manager, dirigenti e professionisti – i cittadini e le imprese del Lazio stanno pagando lo scotto della diaspora nel centrosinistra che, infatti, si presenta più che mai diviso all’appuntamento elettorale. D’altronde la scelta dell’ex assessore alla Sanità Alessio D’Amato, come candidato alla presidenza, la dice lunga sulle difficoltà nelle quali si dibatte la coalizione, ormai definitivamente orfana del Movimento 5 stelle. D’Amato, insomma, potrà contare al massimo sull’appoggio del Terzo polo che rischia, però, di essere sostanzialmente vanificato nelle urne dall’eventuale appoggio dei sinistri-verdi sostenitori di Soumahoro”.

“C’è, infine, da notare un’altra circostanza che non depone proprio a favore della sinistra – commenta Giancarlo Cremonesi – e cioè che il voto regionale precederà di appena una settimana lo svolgimento delle primarie del Partito Democratico, con il clima che non è difficile immaginare, vista la molteplicità delle candidature annunciate e lo scambio polemico tra correnti, senza esclusione dei colpi. Tutto ciò, però, non deve farci sottovalutare l’importanza della mobilitazione, soprattutto perché il tempo stringe: se si considera la pausa delle vacanze natalizie, resterà poco più di un mese per impostare la campagna elettorale. Ecco perché ancora una volta – questo il senso dell’appello di Cremonesi – ‘Il Timone per l’Italia’ non farà mancare il suo concreto contributo di proposte alla causa del centrodestra. E la vittoria alla Regione sarà un’ulteriore tappa verso la successiva riconquista del Campidoglio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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