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Scuola: preside Pertini (Lucca), ‘ogni sabato 860 studenti in dad, esperienza da non buttare’

Di Redazione |

Roma, 24 set. La didattica a distanza non sempre dispiace. “E’ un’esperienza che non va buttata. Noi abbiamo scelto di mantenere un giorno di Ddi (Didattica digitale integrata) perché mai abbiamo avuto risultati di ammessi all’anno successivo come in questi ultimi due anni ed anche così poche sospensioni di giudizio. Così ogni sabato circa 860 studenti di 42 classi dal rientro fanno scuola in dad”. Lo racconta all’Adnkronos Daniela Venturi, preside dell’Isi Sandro Pertini di Lucca, una delle scuole fondatrici delle Avanguardie educative, un progetto di ricerca-azione nato dall’iniziativa autonoma dell’Indire con l’obiettivo di investigare le possibili strategie di propagazione e messa a sistema dell’innovazione nella scuola italiana.

La Dirigente afferma: “quest’anno ci hanno detto di stare tutti in presenza. Ma noi abbiamo deliberato diversamente con le famiglie in base all’autonomia d’istituto per i risultati, non per problemi di spazio. Tutti i sabati oltre 860 ragazzi al Pertini studiano dunque a distanza”. “Lavoravamo da anni all’uso delle tecnologie nella didattica e quando è iniziata l’emergenza sanitaria ci siamo adeguati subito alla dad a tempo pieno – ricorda – In questi due anni abbiamo puntato ad una nuova forma di valutazione che guarda al processo più che al prodotto dell’apprendimento. E i risultati sono stati incredibili tanto che abbiamo voluto inserire questa accezione di valutazione in ddi a sistema”.

Il risultato? “Contiamo a breve di inserire questo nuovo modo di valutare sperimentato grazie alla didattica a distanza tra i tre pilastri del Manifesto delle Avanguardie educative (tempo, spazio, didattica – ndr). Nel frattempo, tutti i sabati dal rientro abbiamo 42 classi in dad, per 3-4 unità di 50 minuti ciascuno al massimo, molto meno rispetto alle sei da 50 minuti della settimana – racconta – I ragazzi sono soddisfatti perché in quel giorno imparano in modo diverso. E a breve – conclude – lasceremo a distanza anche i corsi di recupero pomeridiani. Abbiamo un bacino d’utenza ampissimo e lavorare in questa modalità ci ha aiutati molto”.

(di Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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