Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Agrigento

Il Movimento Cinque stelle al fianco del sindaco di Palma di Montechiaro

Di Redazione |

Dopo l’assemblea del Consorzio Tre Sorgenti, dove il solo comune di Palma di Montechiaro, rappresentato dal sindaco, Stefano Castellino, in pratica si è continuato a schierare per l’acqua pubblica, il Movimento Cinque Stelle, guidato dall’onorevole Giovanni Di Caro, ha voluto vederci chiaro. Questa mattina, Di Caro, accompagnato per l’occasione dal responsabile Meetup di Grotte Gaspare Bufalino, nonché dal responsabile del Meetup palmese Martino Falsone e dal consigliere comunale Massimo Amato, ha incontrato il Primo cittadino palmese che era accompagnato, a sua volta, dal presidente del Consiglio comunale Domenico Scicolone e dal vicepresidente del Tre Sorgenti, Calogero Malluzzo, che in questo momento svolge le funzioni di presidente dopo le dimissioni di Corbo. Nel corso della discussione, ci si è soffermati sull’importanza di accendere, nuovamente, all’Ars i riflettori sul tema dell’acqua pubblica. Di Caro si è schierato apertamente con il sindaco palmese in quella che sarà una dura battaglia, ma alla fine conta anche vincerla, questo perché bisogna anche rispettare la volontà dei cittadini che si sono espressi con un referendum sul ritorno all’acqua pubblica. Di Caro ha promesso che all’Assemblea regionale si batterà su una tematica che è di fondamentale importanza.

Ricordiamo che nel corso dell’assemblea dei soci del Consorzio “Tre Sorgenti”, i comuni di Licata, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Racalmuto e Grotte hanno votato a favore della mozione che subordina la cessione delle reti idriche al momento della nascita e quindi alla operatività del nuovo Consorzio pubblico provinciale. L’unico ad avere votato contro è stato solo il sindaco palmese, Castellino, perché ritiene che anche quando nascerà il nuovo Consorzio provinciale, prima di cedere le reti da pubblico a pubblico, si deve valutare se ci sia la possibilità di tenere in vita il Tre Sorgenti perché ha delle caratteristiche uniche.

“In questa fase non subordinare la cessione delle reti idriche – dice l’onorevole Di Caro – alla piena operatività del Consorzio provinciale pubblico per la gestione dell’ acqua, vorrebbe dire consegnare le stesse reti a Girgenti acque Spa. Ho chiesto una audizione urgente all’Ars per capire meglio le intenzioni dei Commissari prefettizi di Girgenti acque e dei sindaci del Consorzio Tre Sorgenti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA