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Licata, proiettile inesploso trovato davanti al Municipio

Di Giuseppe Cellura |

Licata. Un proiettile di arma da fuoco, calibro nove per ventuno, inesploso è stato rinvenuto nella tarda mattinata di ieri davanti al Municipio di Licata. A fare la scoperta uno degli agenti di Polizia Municipale in servizio presso Palazzo di Città.

Del fatto è stato immediatamente avvisato il commissariato di Polizia con una volante che si è recata in pochi minuti in Municipio per i primi rilievi del caso e per avviare le indagini. Il bossolo è stato sequestrato dalla Municipale. Gli investigatori non escludono alcuna pista anche se la prima ipotesi è ovviamente quella dell’intimidazione nei confronti del primo cittadino Angelo Cambiano che ieri mattina si trovava in Municipio per una serie di incontri istituzionali. Si tratterebbe dell’ennesima intimidazione a Cambiano che solo quindici giorni fa – in concomitanza con la ripresa delle demolizioni degli immobili abusivi – aveva ricevuto una minaccia telefonica. Abbiamo sentito il primo cittadino.

“Non ho più parole – il suo commento – c’è grande scoramento per l’ennesimo episodio e continuo a ribadire che il clima che si respira in città non aiuta di certo”. Cambiano mercoledì mattina era stato ospite della trasmissione Agorà in onda su Rai3 dove era intervenuto sempre a proposito di abusivismo edilizio ripetendo come “non ho fatto altro che applicare la legge e rispettare delle sentenze emesse dalla Magistratura”.

Domenica il primo cittadino di Licata tornerà a L’Arena di Giletti in onda alle 14 su Rai1. Non c’è ovviamente certezza del fatto che l’apparizione televisiva di Cambiano a Rai3 possa essere in qualche modo collegata al ritrovamento del proiettile inesploso ieri mattina davanti a Palazzo di Città. Diverse, negli ultimi mesi, sono state le intimidazioni subite dal primo cittadino che vive sotto scorta ormai da quasi un anno. Due atti incendiari hanno preso di mira le residenze estive di proprietà del padre del sindaco in contrada Stretto e in contrada Conca Ginisi. Poi diverse chiamate minatorie arrivate al centralino di Palazzo di Città.

Adesso questo nuovo fatto che giocoforza accresce la tensione. Come detto, gli investigatori sono al lavoro per risalire agli autori del gesto. Non c’è ancora l’assoluta certezza che il proiettile sia un avvertimento nei confronti del sindaco o della Giunta ma, seguendo un ragionamento logico, sembrano esserci pochi dubbi. Cambiano e il dirigente del dipartimento Lavori Pubblici Enzo Ortega dallo scorso mese di aprile sono in prima linea sul fronte delle demolizioni di immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune e ad entrambi è stata assegnata una scorta che li segue h24 nei loro spostamenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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