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Milazzo, incendio nella Raffineria

Milazzo, incendio nella Raffineria Brucia un milione di litri di benzina

Popolazione in fuga, la Procura apre inchiesta

Di Redazione |

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno della Raffineria Mediterranea di Milazzo nel serbatoio 513 che contiene un milione di litri di carburante. Non si sono registrano fino ad ora feriti. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco provenienti da Milazzo e Messina, oltre a quelle del servizio di sicurezza della Raffineria. Diverse famiglie che vivono nella zona hanno preferito allontanarsi in auto per paura. L’incendio secondo una prima ricostruzione dei fatti si è sviluppato intorno alle 0,45 per cause ancora da accertare; le fiamme, che si levano altissime, sono visibili da diversi chilometri in molti comuni della fascia tirrenica del Messinese. Al Comune di Milazzo il sindaco, Carmelo Pino, ha insediato il Coc (Centro operativo comunale), in stretto contatto con la Prefettura di Messina che coordina i soccorsi. Al momento è stato confermato che non vi è alcun pericolo per la popolazione e che i vigili del fuoco stanno raffreddando con getti d’acqua il serbatoio in attesa che si esaurisca il carburante. L’ultimo incidente grave alla Raffineria di Milazzo risale al 4 giugno 1993, quando in una esplosione all’interno dell’impianto Topping 4 morirono 7 persone. ”Per quel che riguarda la questione ambientale – ha spiegato il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino – ho chiesto all’Arpa di intervenire per accertare eventuali conseguenze collegate ai fumi che si sono sprigionati. Adesso aspettiamo che l’azienda comunichi le cause dell’incidente e i tecnici del Ctr, il comitato tecnico regionale, possano anche esprimere un giudizio per comprendere se sono scattate in tempo le misure di sicurezza”. Intanto la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo contro ignoti e ha disposto il sequestro dell’area. I carabinieri di Milazzo cominceranno le indagini appena le fiamme saranno spente e l’area accessibile. I carabinieri sono arrivati sul posto pochi minuti dopo l’incidente, coordinati dal comandante della compagnia, Antonio Ruotolo, e di quello della stazione mamertina, Tommaso la Rosa. Sull’origine dell’improvviso incendio al serbatoio 513 pieno a metà di virgin nafta (semilavorati di benzina) vengono fuori alcune indiscrezioni non confermate dai dirigenti della raffineria secondo cui il serbatoio che ha preso fuoco nel pomeriggio di ieri presentava alcune anomalie. A quel punto sarebbe stata disposta la “schiumatura” del tetto ed il trasferimento del prodotto in un altro serbatoio. Improvvisamente, però, alle ore 00.45 le fiamme si sono sviluppate alte. Il comandante del porto, capitano di fregata Matteo Lo Presti, ha disposto subito l’allontanamento delle petroliere ancorate nella rada di Milazzo. Il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole per oggi ed ha chiesto l’intervento urgente dell’Arpa per verificare l’ambiente del comprensorio milazzese.

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