Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

Caltanissetta

Esplosione al mercato di Gela, indagato il proprietario del furgoncino

Di Redazione |

La Procura di Gela ha disposto degli accertamenti tecnici sull’esplosione della bombola di gas avvenuta ieri mattina al mercatino di via Madonna del Rosario, causando venti feriti, tra cui sei gravi. Claudio Catanese, 45 anni di Grotte, proprietario del furgone Iveco 50, attrezzato per la vendita di polli allo spiedo e patatine fritte, a bordo del quale è deflagrato il gas sarà dunque, come atto dovuto, iscritto sul registro degli indagati.

Il Procuratore capo Fernando Asari ha disposto i controlli per accertare quanto accaduto ieri e cosa ha fatto esplodere la bombola di gas.

Stazionarie le condizioni di salute dei feriti più gravi, tra cui la ragazza di 22 anni che si trovava all’interno del furgoncino. La ragazza è ricoverata all’ospedale Cannizzaro, gli altri gravi al Civico di Palermo, nel reparto grandi ustionati: si trova in Rianimazione con ustioni di terzo grado, e in parte di secondo, su circa il 40% del corpo e con compromissione delle vie respiratorie e la prognosi è riservata.

Al Cannizzaro di Catania ci sono in totale quattro persone con ustioni di medio-alta entità. In terapia intensiva del Centro Ustioni ci sono due donne di 51 e 62 anni, con ustioni rispettivamente sul 45% (secondo e terzo grado) e sul 15% (terzo grado) della superficie corporea, mentre in terapia semi-intensiva c’è un 44enne, che ha ustioni di secondo e terzo grado sul 15% del corpo. Anche per loro tre, i medici del Centro Ustioni, diretto dal dott. Rosario Ranno, si sono riservati la prognosi.

Le indagini di polizia e carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore, Ubaldo Di Leo, stanno cercando di appurare le cause del grave incidente che avrebbe potuto causare una strage. Stava per scoppiare, infatti, una seconda bombola che già si era deformata. Gli inquirenti sospettano anomalie sul tipo e sulla quantità di gas caricata da un ipotizzato mercato illegale parallelo. Saranno i periti incaricati dalla magistratura a stabilirlo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati