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Catania, anche piazza Federico di Svevia verso la pedonalizzazione permanente: ma slitta l’incontro con esercenti e residenti

Il progetto di chiusura al traffico dell'area del Castello Ursino va avanti anche se una mozione potrebbe portare a una revisione di aree pedonali e Ztl

Di Maria Elena Quaiotti |

È slittato alla settimana prossima l’incontro in Comune previsto con esercenti e residenti sulla pedonalizzazione di piazza Federico di Svevia. Il motivo? Proprio oggi è previsto un consiglio comunale in cui si discuterà e voterà la mozione firmata e presentata da dieci presidenti di commissione su 11, incentrata sull’istituzione di nuove aree pedonali e zone a traffico limitato (Ztl). L’unica a non aver firmato è stata Gianina Ciancio, presidente 4° commissione Statuto e Regolamenti, e già esercenti e residenti della zona del Castello Ursino hanno preannunciato la loro presenza in aula.

«La mozione riguarda e parla di tutta la città – precisa Erio Buceti, presidente 10° commissione Urbanistica – Ogni misura adottata deve sempre tenere in considerazione i soggetti destinatari, sia che siano residenti, commercianti, e/o portatori di interessi diffusi. Le pedonalizzazioni rendono più vivibile un’area e l’intero centro storico, ma per evitare di evidenziarne le criticità o di esaltarne i problemi è sempre necessario adottare misure contestualmente ad idonei piani di viabilità, avallati in termini di fattibilità con l’Amts, ed aree di sosta facilmente raggiungibili».

È il punto 2 della mozione a costituire un inedito precedente: si chiede cioè di “sottoporre a sospensiva qualsiasi deliberazione di giunta comunale eventualmente emessa sino a quando non verranno poste le condizioni” contestuali di cui sopra. Se come prevedibile la mozione dovesse passare a larghissima maggioranza, l’amministrazione dovrà prenderne atto e procedere ad una seria ricognizione di efficacia e rispetto di aree pedonali, ma anche delle Ztl.

Esempi da rivedere sono le aree pedonali “Sciuti” e “Crociferi” che, chi le conosce lo sa, non sono mai del tutto rispettate e dove la giunta ha deciso di attivare varchi elettronici. “Sciuti” include via Filippo Corridoni, piazza Sciuti, le vie Galvagna, Candio, Gemmellaro, Costarelli e Del Toscano. “Crociferi” riguarda le vie Crociferi, Cerami e Sant’Elena. Ma c’è anche la Ztl, già con varchi elettronici che include via Landolina, sistematicamente violata con accessi in controsenso da piazza Scammacca e via Mazza, e targhe coperte.

Per tornare a piazza Federico di Svevia, la relazione del Comune sottoposta a residenti ed esercenti parla di un’area pedonale permanente e due temporanee. Al fine di garantire l’accesso alla Scuola Vespucci ad alcune attività commerciali verrà garantito l’accesso dalle 6 alle 17 dai tre varchi posti in via Bufalo, via Transito e via Grimaldi, dalle 17 alle 6 l’accesso non sarà possibile. Nell’area pedonale, sia permanente che temporanea, non sarà consentita la sosta; ai soli residenti saranno riservati 109 stalli nelle vie Bufalo, Sant’Angelo Custode, Grimaldi, Scuto, Transito e nella piazza Federico di Svevia. Ai 60 stalli regolamentari oggi esistenti in piazza se ne aggiungeranno 30 in piazza Borsellino, 72 in via Zurria, 49 prospicenti gli archi della marina e 95 all’interno del porto. Nelle ore serali Amts garantirà una navetta per collegare il parcheggio R1 di via Plebiscito e piazza Vaccarini (79 stalli) con piazza Federico di Svevia. Ma basterà?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA