Catania
Catania, il “Danese” torna in carcere: dopo lo stupro di una ragazza, botte ai parenti
Torna in carcere Marco Enzo Lalicata, 27 anni, “il Danese”, l’uomo che era stato protagonista dell’aggressione e della violenza sessuale ai danni di una ragazza che lo aveva denunciato presentandosi, seminuda e con il volto tumefatto, direttamente presso la sede della Polizia Scientifica di Catania: era il 20 ottobre e a stringere le manette ai polsi dell’energumeno furono i poliziotti delle Volanti. Dopo un breve “soggiorno” in carcere, il Lalicata fu ammesso ai benefici che la legge concede a chi non è stato ancora giudicato: gli arresti domiciliari, per scontare i quali l’uomo scelse l’abitazione di anziani parenti residenti in una cittadina del comprensorio calatino. Ma l’indole violenta e prevaricatoria dell’uomo è venuta nuovamente fuori e, questa volta, a farne le spese sono stati gli ottuagenari congiunti i quali, malgrado l’avanzata età, sono stati fatti oggetto delle brutalità e del comportamento tirannico del Lalicata che non disdegnava di picchiarli e terrorizzarli.
A tutto ciò, lo scorso 14 novembre, hanno messo fine i poliziotti della Questura di Catania i quali, in esecuzione di un’Ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Pubblico Ministero, hanno prelevato il Danese e lo hanno nuovamente rinchiuso in carcere in regime di custodia cautelare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA