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L'APPUNTAMENTO

E Acireale apre il suo Carnevale: «Sarà il più bello degli ultimi anni»

Domani si inaugura la kermesse che richiamerà numero visitatori da tutta la Sicilia

Di Angela Seminara |

Fervono i preparativi per l’inaugurazione di domani del “Carnevale di Acireale, il più bello di Sicilia”. «Tutto è nelle mani di mani di Giove pluvio – commenta scherzosamente il presidente della fondazione del Carnevale, Gaetano Cundari – nella speranza che il tempo non faccia i capricci ma – tiene a precisare – è soprattutto nelle mani grandi e senza fine dei maestri artigiani della carta pesta, che da sempre portano alto in tutto il mondo, la tradizione carnascialesca del Carnevale di Acireale». 

Carri allegorico grotteschi, macchine infiorate dei maestri artigiani, maschere isolate, bambini in maschera, scuole in maschera, tutti in concorso.  Una kermesse che ha guardato anche alla solidarietà, con i disabili sul carro del Comune. Inoltre, un’area dedicata interamente al divertimento dei più piccoli, oltre allo sport, con il ritorno del torneo di calcio.  Il circo, rigorosamente senza animali, ma con i migliori atleti dell’arte circense. Le maschere antropologiche italiane, in rappresentazione della propria Regione di provenienza e che sfileranno lungo il circuito negli ultimi due weekend. Gli spettacoli in piazza, con gli ospiti e le band, che accompagneranno le sfilate con tanta musica. Mostre permanenti del carnevale acese a Marsala Taurianova in Calabria, mentre è in corso una trattativa per una sfilata di carri in miniatura nel Comune di Cagliate in Brianza, in occasione del Carnevale Ambrosiano. 

Il Carnevale quest’anno è anche una manifestazione attesa, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, soprattutto per risollevare le sorti dell’economia, specie nel settore della ristorazione che finalmente può tirare un sospiro di sollievo, considerato che già da giorni fioccano le prenotazioni.  

Tutto pronto dunque per “Il carnevale di Acireale il più bello di Sicilia”. «Ma anche d’Italia – sottolinea il presidente Cundari – siamo entrati nel guinness delle cinque regioni che organizzano la manifestazione. L’ha riconosciuto anche il ministro di Poste e Telecomunicazioni tanto che sono stati emessi i francobolli disponibili dal 14 febbraio. Questo dà all’evento un significato particolare.  Sarà un carnevale completo con il ritorno del carro del Comune, che ospiterà i disabili. Grazie agli sponsor, come Giovanni Rana, sono state fatte delle donazioni, che ci hanno consentito di consegnare generi  alimentari a famiglie disagiate. Il circo poi è una novità, che abbiamo voluto senza animali ma con atleti che portano avanti il nome della storia sportiva della Sicilia e che avranno modo di dimostrare le loro capacità artistiche e circensi». 

Insomma di tutto e per tutti i gusti, compresa l’arte della cucina siciliana, dei dolci acesi ma anche della pizza. Grazie all’intraprendenza della giovane imprenditoria, come Emanuele Serpa, titolare di “Frumento” ad Acireale, e che, dopo la nuova apertura a Catania, si appresta a portare il marchio a Santa Maria La Scala e a Modica.  «Il carnevale ad Acireale – dice – è per noi imprenditori un momento unico. La bellezza di una festa che negli anni si è evoluta e che ha avuto sempre un enorme successo.  Capace di attirare sempre più gente da varie parti della Sicilia e non solo. Abbiamo già ricevuto tante richieste di prenotazione per i weekend dedicati alla manifestazione. Questa è un’occasione – conclude Serpa – non solo per far ammirare a chi viene da fuori la maestria dei carri e dell’evento in sè, ma anche per promuovere le bellezze di Acireale con il suo barocco. Che ben vengano dunque, tutte le iniziative che tengono alto il nome del carnevale e la promozione del territorio».

Il carnevale è definito per tradizione una festa di popolo e per il popolo e in quanto tale appartiene al popolo. «Le opere quest’anno sono superiori a tutti i carnevali che si sono svolti fino a oggi – conclude il presidente Cundari – quest’anno Acireale primeggia nell’arte della cartapesta e l’augurio è che possa tornare ai fasti del passato». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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