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Rete fognaria, entro 6 mesi cantieri in centro

La piaga da sanare. I primi scavi dell’opera nel secondo lotto. Collaborazione con Sidra per eliminare la dispersione idrica

Di Redazione |

Catania punta a sanare la piaga storica di una rete fognaria incompleta e vetusta. E un accordo, in tal senso, è stato raggiunto tra il sindaco Enrico Trantino e il commissario unico alla Depurazione e presidente della Sidra Fabio Fatuzzo. L’incontro è avvenuto nella sede della Città metropolitana dove alcuni uffici verranno ceduti, a titolo oneroso (2.500 euro al mese) per le necessità del commissario unico per la Depurazione.Un intervento nel sottosuolo di enorme valore per l’ambiente, l’ecosistema marino minacciato dai liquami fognari e la sostenibilità della città, che una volta concluso permetterà a Catania di essere elencata tra le città modello in Europa.

I lavori

Cominceranno infatti i lavori, i primi sono al momento previsti entro sei mesi, per il rifacimento, ma sarebbe meglio dire per il completamento di tutta la le rete fognante della città e di quei Comuni che possono essere considerati come la cintura urbana di Catania.La piaga che affligge la città è infatti una rete fognante attiva soltanto al 20 per cento del fabbisogno generale. Per il resto i liquami vengono tutti scaricati o in mare o nella lava sottostante le fondamenta. Una situazione davvero insostenibile alla quale in passato non si è mai riusciti a trovare una soluzione, ma neanche forse la volontà di affrontare e risolvere una volta per tutte questa emergenza di una città che, per bocca dello stesso sindaco Enrico Trantino, vuole fare uno scatto in avanti determinante nella qualità della vita come stanno a dimostrare i tanti provvedimenti presi e adottati in questi primi mesi della sua sindacatura.

I fondi

Il commissario alla Depurazione Fabio Fatuzzo sta dunque per mettere sul tavolo ingenti fondi per risolvere uno dei problemi più annosi della città con tutte le conseguenze, negative, che la mancanza di una rete fognante comporta. E i lavori, è stato detto durante l’incontro tra Fatuzzo e Trantino, dovrebbero cominciare entro sei mesi ed essere ultimati non oltre il 2026. Ecco perché, nello stato di avanzamento dei lavori, verranno previste penali pesanti su eventuali ritardi ingiustificati.Inutile nasconderlo, la città verrà rivoltata come un calzino ma è fin troppo ovvio che non tutti i lavori verranno eseguiti contemporaneamente. Catania, a tal proposito, è stata divisa in lotti, ben otto, e il primo lotto nel quale si comincerà a scavare sarà il lotto due, quello per intenderci che riguarda il centro della città e cioè zona viale XX Settembre, corso Italia, piazza Europa e tutte le strade limitrofe. Per accelerare i lavori questi verranno effettuati a getto continuo con più turni. Anche la notte si lavorerà ma come diceva il commissario Fatuzzo al sindaco Trantino «di notte verranno effettuati solo lavori non rumorosi ma altrettanto importanti come, ad esempio, la posa delle tubature». Da non sottovalutare anche la collaborazione con la Sidra spa che avrà nella vicenda un ruolo determinante per verificare nel corso degli scavi vecchi e nuovi allacci e verificarne bontà e tenuta e risolvere il problema della dispersione idrica.Un progetto importante quindi, che avrà bisogno di ulteriori e definitivi chiarimenti dei particolari. Gli esperti del sindaco dovranno infatti individuare le soluzioni migliori per ridurre al minimo i disagi che via via si presenteranno durante i lavori nei rispettivi lotti. Soluzioni che naturalmente via via saranno comunicate a tutti i catanesi. Catania dunque diventa capofila di un progetto che in Italia ha carenze praticamente su tutto il territorio. Basta pensare che l’Italia paga per carenze nella rete fognante una multa all’Europa di 165 mila euro al giorno. Uno spreco di risorse inammissibile. E Catania adesso è pronta a fare la sua parte per sanare questa piaga.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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