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Friuli, rapina con ostaggi da 3mln: condanne per rapinatori siciliani

Friuli, rapina con ostaggi da 3mln: condanne per rapinatori siciliani

Si è chiusa l’ultima tranche del processo a carico della banda di rapinatori siciliani “trasfertisti”che il 3 giugno 2014 rapinò 3 milioni di euro alla CariFvg di Cervignano prendendo anche persone in ostaggio

Di Redazione |

Si è chiuso con 7 condanne e un patteggiamento, per un totale di quasi 40 anni di reclusione, l’ultima tranche del processo a carico della banda di rapinatori siciliani “trasfertisti”che il 3 giugno 2014 rapinò 3 milioni di euro alla CariFvg di Cervignano prendendo anche persone in ostaggio. La banda stava progettando una azione analoga alla filiale udinese della Monte dei Paschi di Siena, ma fu sventata da un blitz di Carabinieri e Polizia. La sentenza è stata emessa dal gup Daniele Faleschini Barnaba.   Nei confronti di quattro imputati, ai quali è stato contestato il coinvolgimento in entrambi le azioni, il Gip ha disposto una condanna a 6 anni e 6 mesi e 2000 euro di multa ciascuno. È rispettivamente di 5 anni e 8 mesi e 1600 euro di multa e 4 anni e 1000 euro di multa la pena comminata invece ad altri due imputati accusati solo del concorso nella rapina di Cervignano. Da ultimo il giudice ha condannato a 2 anni, 10 mesi e 800 euro di multa un componente della banda, giudicato in abbreviato, coinvolto solo per il tentativo di rapina alla filiale udinese.   Nei confronti dei primi sei il giudice ha disposto anche la condanna al risarcimento danni alla Banca, costituitasi parte civile, con una provvisionale di 100 mila euro. All’epoca i dipendenti e un cliente erano stati tenuti in ostaggio per oltre due ore, mentre i rapinatori svaligiavano la cassaforte del bancomat e 27 cassette di sicurezza nel caveau, aperte con martello e scalpello, per un bottino di circa 3 milioni di euro.   Dalle cassette di sicurezza era stato asportato anche il tesoro di San Vio della Parrocchia di Marano Lagunare poi recuperato e restituito alla curia dagli investigatori. Il giudice ha infine accordato un patteggiamento a 1 anno, 8 mesi e 400 euro di multa, con la condizionale, a un settimo indagato, un cittadino campano residente in provincia di Udine, vigile del fuoco, accusato di aver ricevuto da uno dei componenti della banda proprio il tesoro di San Vio di cui si era poi sbarazzato gettandolo nel letto di un fiume.

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