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Gestione dei centri per migranti, arrestati presidenti di coop e funzionari pubblici

Di Redazione |

GELA (CALTANISSETTA). Il business dei minori migranti e gli intrecci con funzionari della pubblica amministrazione dietro l’operazione “Blonds” avviata dalla Procura Distrettuale di Catania, collegata con la Procura di Gela. 

Gli indagati. A capo del sistema di corruttela, estorsione e maltrattamenti ci sarebbe stato Pietro Biondi, 63 anni di Catania, con la gelese Gemma Iapichello di 42 anni. I due si trovano nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Arresti domiciliari per Kasia Chylewska di 38 anni, Natale di Franca di 59 anni, Paolo Duca di 40, Clara Favatella di 36, Giuseppina Foti di 46, Alessandro Giannone di 35, Giuseppe Palumbo 61 anni, Liliana Pasqualino di 55 anni, Francesca Politi di 33 anni e Francesca Ventimiglia di 58 anni.

Le indagini. Sono stati i carabinieri della Pg di Catania a scoprire dal giugno dello scorso anno il “sistema” che sarebbe stato avviato da Biondi e dalla Iapichello. I dodici raggiunti da ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania avrebbero costruito un’associazione finalizzata alla realizzazione di vari delitti contro la pubblica amministrazione,  come quelli di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e di frode nelle pubbliche forniture, nonché i delitti di estorsione e di maltrattamenti.

A capo del sistema. Sarebbero stati Pietro Biondi e Gemma Iapichello a creare il “sistema” di assunzioni nelle varie cooperative sociali di parenti di funzionari pubblici che dovevano controllare le attività di associazioni e coop tutte collegate a al catanese Pietro Biondi. Una commistione tra controllore e controllato. 

Funzionari dell’Inps. Nell’indagine sono coinvolti anche Natale di Franca e Paolo Duca, dipendenti dell’Inps di Catania e Sondrio. I due avrebbero ricevuto illeciti profitti dal “sistema Biondi”. Le cooperative sociali avevano assunto, infatti, alcuni congiunti di Di Franca, mentre Duca avrebbe puntato sulla riassunzione della moglie. I due indagati avrebbero compiuto vari atti contrari ai propri doveri d’ufficio. Avrebbero favorito le pratiche delle associazioni o cooperative collegate all’imprenditore Pietro Biondi, in più avrebbero avvertito sui controlli e ispezioni. In alcuni casi avrebbero anche evitato di applicare alcune sanzioni per le anomalie emerse durante le verifiche.

Sequestri. Sigilli per l’Associazione Solidarietà 2000, Cooperativa Comunità Per Vivere Insieme, Cooperativa Onlus Pianeti Diversi, Cooperativa Progetto Vita Onlus, Cooperativa Comunità Il Quadrifoglio Onlus, Cooperativa Alba, Cooperativa Le Fata Dell’arcobaleno, Associazione Albero Della Vita.

Business. Per gli inquirenti il valore delle associazioni e cooperative sequestrate è di 3 milioni di euro, mentre il giro d’affari è pari a 20 milioni di euro. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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