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“Mini market” della droga scoperto in casa di coppia di insospettabili a Giardini Naxos: due arresti

Si tratta di un professionista nel ramo finanziario e di un'impiegata, che nell'immediatezza della perquisizione, hanno tentato di disfarsi della sostanza stupefacente

Di Mario Previtera |

Un "mini market” della droga quello scoperto dai carabinieri della Compagnia di Taormina arrestando, in flagranza di reato, una coppia di insospettabili, rispettivamente un uomo di 53 anni, libero professionista nel ramo finanziario, e una donna 42enne, impiegata, entrambi di Giardini Naxos, ritenuti responsabili del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. I Carabinieri del Nucleo Operativo, dopo un prolungato servizio di osservazione attuato nei pressi dell’abitazione della coppia, in pieno centro a Giardini, insospettiti dall’aggirarsi di persone con fare sospetto, hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire, ben occultato, un rilevante quantitativo di sostanze stupefacenti, composto da un mix di cocaina, hashish e marjuana.  

Vani sono stati i tentativi della coppia, nella immediatezza della perquisizione, di disfarsi delle sostanze illecitamente detenute, occultando diverse dosi maldestramente sulla loro persona e in alcuni locali di pertinenza dell’abitazione. Recuperati e sequestrati oltre un chilogrammo di marijuana, circa 100 grammi di hashish e altri 12 grammi circa di cocaina. Calcolati circa 40 mila euro di introito, una volta smerciata. Sono state rinvenute, inoltre, attrezzature idonee alla pesatura e al confezionamento delle singole dosi.  I due conviventi, entrambi incensurati, sono stati arrestati in flagranza di reato.  Le sostanze rinvenute sono state sequestrate assieme alle attrezzature (vari bilancini) per il confezionamento e la pesatura delle dosi, e sulla base dei risultati delle analisi di laboratorio esperite dal Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina sulle sostanze stupefacenti è emerso un elevato tasso di purezza delle sostanze sequestrate, dalle quali sarebbe stato possibile ricavare oltre 6.000 dosi. Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, sono stati ristretti presso la propria abitazione per ivi rimanervi sottoposti al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.  Il Giudice ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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