«Eravamo a un vertice e si parlava di un bilaterale. Nella mia testa bisogna farli nella città e allora ho proposto di farlo a Palermo. Il leader UE mi ha detto: a Palermo si spara nella strada. Gli ho risposto: Come si spara nella strada? ». A parlare è Matteo Renzi, intervenuto oggi alla riunione PD per il Sud. Il premier si è rivolto alla direzione del suo partito raccontando l’episodio. «Io non voglio più sentire una cosa del genere – ha continuato -. È un racconto per stereotipi che diamo all’estero che grida vendetta».

All’intervento di Renzi non è tardata la replica del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. «Sono certo – ha detto – che il premier Renzi, col suo collega Europeo che ha temuto che “a Palermo si spara per strada”, avrà condiviso queste notizie per ricordare che Palermo è stata ed è città di mafia e violenza che ha pagato con grandi sofferenze il potere del malaffare, ma è sempre più e sempre maggiormente città di cultura della pace, dell’ accoglienza e del rispetto della legalità e dei diritti umani».

Il sindaco ha poi sottolineato come la città negli ultimi mesi abbia ospitato diversi eventi di rilievo. «Si sono svolti qui diversi ‘bilateralì – aggiunge – fra l’amministrazione comunale e diversi Capi di Stato, rappresentanti di Governi stranieri, Ambasciatori, esponenti di Famiglie reali. Ed è stata qualche settimana fa citata per essere diventata il 51esimo sito italiano del Patrimonio Unesco, con il suo Sindaco che ha parlato davanti ad Ambasciatori di tutti i paesi del Mondo».