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Turismo in Sicilia, boom certificato. La Cna: «L’Isola la meta più ambita»

Di Redazione |

ROMA – Nonostante un agosto da dimenticare – segnato purtroppo da tragedie come quella di Genova, quella del canyon del Pollino e ultima quella del crollo della chiesa nel centro di Roma ma anche dal terremoto in Molise, da una buona dose di maltempo e da un’impennata dei consti dei biglietti aerei (del 30% secondo l’Istat) – il turismo in Italia continua a macinare risultati positivi. A fare il bilancio di un’estate con un movimento economico di circa 35 miliardi di euro è un’indagine del Centro studi Cna in collaborazione con Cna Turismo e Commercio.

Tra giugno e agosto i turisti nel nostro Paese sono stati circa 30 milioni, oltre un milione in più del 2017, e le presenze hanno raggiunto i 230 milioni, in crescita di 12 milioni rispetto al 2017. Negli arrivi i turisti italiani hanno sopravanzato gli stranieri: 16 milioni contro i 14 provenienti dall’estero. Nelle presenze situazione inversa: 120 milioni totalizzate dagli stranieri, 110 milioni dagli italiani. Una performance tanto più significativa in quanto segue anni di costanti incrementi.

La permanenza media è di poco superiore ai sette giorni e mezzo (oltre otto giorni pro capite per gli stranieri e poco meno di sette per gli italiani). Ed è stato il settore extra-alberghiero ad attirare la maggioranza dei turisti estivi: il 60% ha pernottato in alloggi fittati o di proprietà, il rimanente 40% ha preferito alberghi, residence, campeggi, agriturismi. 

E’ stata la Sicilia la meta turistica più ambita da italiani e stranieri. A farle compagnia sul podio: Sardegna ed Emilia Romagna. Quindi, a completare la top ten, Puglia, Marche, Toscana, Liguria, Lazio, Veneto e Campania. Da segnalare l’ottima performance della Basilicata anche grazie alla spinta di Matera, prossima capitale europea della cultura.

I monumenti ma anche gli eventi, lo shopping, la movida hanno spinto molti turisti, stranieri in testa, verso le principali città italiane. A svolgere la parte del leone è stata Roma. Milano è salda al secondo posto nelle preferenze dei turisti dell’estate 2018. Terze, praticamente appaiate, Firenze e Venezia. A seguire Napoli, Verona, Genova, Ravenna, Pisa e Torino.

Decisi, e confortanti, segnali di ripresa arrivano dalle regioni maggiormente colpite dagli eventi sismici del 2016: Marche e Umbria. Trainate dalle eccellenze del territorio le aree interne (con località quali Assisi, Norcia, Acquasanta Terme, la stessa zona di Amatrice, benché la cittadina sia situata nel Lazio, a fare da locomotiva) hanno recuperato numerose presenze e contribuito all’andamento complessivo positivo delle regioni di appartenenza.

A lamentare rincari ai danni dei turisti il Codacons: «Sulle ferie di agosto degli italiani si è abbattuta una vera e propria stangata, con i servizi relativi ai trasporti che hanno subito una impennata del +2,9% rispetto al 2017 – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Le ripercussioni sulle tasche dei consumatori sono state pesanti: solo per gli spostamenti una famiglia con due figli spende oggi 154 euro in più su base annua (+101 euro la famiglia “tipo”».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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