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“Nata con noi” storia una bambina con due mamme

Le giornaliste Rory Cappelli ed Eugenia Romanelli, mamme di Barbara, firmano a quattro mani il libro sulla loro famiglia omogenitoriale

Di Carmen Greco |

Un libro testimonianza, un diario di vita, anche un “manuale”, volendo, per raccontare la quotidianità di una famiglia fuori dagli schemi, quella di Barbara con le sue due mamme.

E’ “Nata con noi” – Storia di barbara e delle sue due mamme (Giunti, 18 euro, 203 pp.) scritto da Eugenia Romanelli, giornalista, scrittrice e fondatrice della startup “Re-World”, e Rory Cappelli, giornalista de “La Repubblica” e autrice. Unite civilmente dal 2017 e mamme da nove anni della piccola Barbara, hanno deciso insieme con la loro bambina, di scrivere e pubblicare il racconto della loro esperienza di famiglia omogenitoriale in un momento in cui l’immaginario reale attorno a queste realtà è praticamente inesistente, con il rischio di una narrazione strumentalmente falsa che lascia spazio all’ignoranza e alla paura.

In realtà una famiglia come tante altre, alle prese con l’organizzazione complicata, i giochi, le perplessità, le ansie delle mamme, gli “scleri” quotidiani.

In questo caso una famiglia con un piccolo grande primato di base: le due giornaliste sono state, nel 2016, la seconda coppia omogenitoriale a ottenere in Italia la “stepchild adoption”, cioè l’adozione del figlio della partner. Prima della sentenza, Rory Cappelli per Barbara non era nessuno e per andare a prendere la bambina a scuola doveva portare con sè la delega di Eugenia, madre biologica della bambina. Nel libro viene raccontato il difficile e lungo percorso legale affrontato con coraggio e determinazione da Rory ed Eugenia, per aprire la strada dei diritti anche alle altre famiglie che verranno.

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