MILANO, 26 OTT – La Borsa di Milano è regina dei listini europei nel giorno in cui la Bce decide di lasciare invariati i tassi di interesse e dimezza il quantitative easing. La decisione, che ha visto prevalere la linea morbida all’interno della Bce ed attesa dagli analisti finanziari, ha portato ad una riduzione dello spread tra il Btp e il Bund che ha chiuso a 152 punti base rispetto ai 154 di ieri. Dopo l’intervento di Mario Draghi, inoltre, l’euro è sceso sotto quota 1,18 dollari. A Piazza Affari svettano Stm (+12%), dopo la trimestrale, ed Mps (+3,91%) a 4,7 euro all’indomani del ritorno in Borsa. In ordine sparso le banche con Banco Bpm (-0,39%), Unicredit (-0,17%) e Bper piatta mentre guadagnano Finecobank (+2,91%), Intesa (+0,97%) e Ubi (+0,63%). Bene Campari ed Enel (+3,32), Fca (+2,92%) ed Exor (+2,1%). Scivola Moncler (-1%), dopo il collocamento della quota di Eurazeo. Giù Saipem (-0,63), Leonardo (-0,46%) e Tim (-0,40%).